Il riconoscimento al bastiolo d’adozione autore di cento pubblicazioni sul territorio
di Cristiana Costantini
BASTIA UMBRA Una vita passata tra libri e documenti antichi. Cento le pubblicazioni storico-scientifiche con cui ha dato lustro all’Umbria. L’archivista e ricercatore Francesco Guarino, romano di nascita ma bastiolo di adozione, ha ricevuto il “Premio alla cultura 2018″nell’ambito della 41a edizione del “Premio Letterario Nazionale Insula Romana”. L’evento, a cura della Pro Loco e del Comune di Bastia Umbra, si è svolto domenica scorsa al centro congressi Umbria-fiere. “Questo riconoscimento è motivo di orgoglio – ha commentato Guarino – indagare il passato aiuta a capire il presente, scartabellare e riordinare antichi documenti richiede attenzione e passione. Il ricercatore – ha detto – deve capirne l’essenza, tradurli in considerazioni di carattere scientifico e divulgarli con le sue pubblicazioni che – aggiunge – si spera vengano apprezzate”. Diplomato in Archivistica, Paleografia e Diplomatica nella scuola dell’Archivio di Stato di Perugia, Francesco Guarino si laurea in Lettere Moderne a Perugia. Dopo alcuni anni da bibliotecario all’università di Bologna e da documentarista presso la Soprintendenza Archivistica per l’Umbria e nell’Archivio di Stato di Perugia, diventa direttore della Sezione d’Archivio di Stato di Assisi. Nel ’99 fonda e dirige “Archivi in valle Umbra”, periodico semestrale di archivistica. Per anni è segretario gene- rale e censore del II Comizio dell’Accademia Properziana del Subasio ed è iscritto nell’albo dei periti della Camera di Commercio per il ruolo di scritture antiche e araldiche. Autore di cento pubblicazioni riguardanti soprattutto Assisi e Bastia, ha scritto anche un pluripremiato volume di sonetti in dialetto folignate “L’urellittu de lu pane”. Il premio – una targa d’argento conferita a Giampiero Bianconi nel 2017 e a padre Enzo Fortunato nel 2016 – gli è stato consegnato dal sindaco Stefano Ansideri.
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