Bastia

Precari, per 38 lavoratori il giorno del verdetto

LA VERTENZA CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIO IN ATENEO  
 
— BASTIA —
L’AZIENDA chiede tempo per decidere sul futuro, ma è proprio il tempo a mancare. Soprattutto per i 21 dipendenti della Lgs (Logistica Global Service), azienda di trasporto che lavorava in esclusiva per il mangimificio Mignini. Da oltre due mesi, infatti, i camion sono fermi e i lavoratori non percepiscono il salario e dal 4 marzo neanche le mansioni. In questo contesto l’altro ieri si è tenuto un incontro che era stato sollecitato dalla Cgil, che tutela i lavoratori, per ottenere gli indispensabili chiarimenti. Al tavolo della trattativa sono arrivati per la Lgs due consulenti del lavoro i quali hanno chiesto altro tempo prima di decidere. Una posizione nettamente respinta dal sindacato e dai lavoratori che si sentono ancora una volta traditi, non tanto dai consulenti che non avevano alcuna delega a trattare, ma dall’azienda che continua a tacere. La protesta si è indirizzata sin dall’inizio della vertenza sulla persona di Marino Mignini, che detiene il 45% delle quote societarie così come Buini, e oltre a essere azionista di riferimento della società di trasporti è anche l’unico committente, in grado cioè di offrire una concreta prospettiva. Un’altra beffa, dunque, per i lavoratori che per testimoniare la loro esasperazione venerdì scorso, durante il mercato settimanale, si erano incatenati davanti all’ingresso dello stabilimento Petrini di Bastia, anche questo gestito da Mignini. L’industriale di Petrignano è in questi giorni in America dove rimarrà, a quanto pare, l’intero mese di aprile. «Se la proprietà può attendere – sottolinea Vasco Caiarelli della Cgil – i lavoratori assolutamente no. Devono essere pagati e soprattutto devono sapere se per loro c’è ancora un futuro in questa azienda». In caso contrario si possono attivare iniziative per cassa integrazione o per la mobilità, purché l’azienda non si sottragga ai suoi doveri. Sindacato e lavoratori hanno rinnovato l’invito al sindaco Francesco Lombardi perché sia l’istituzione locale ad invitare tutte le parti interessati intorno ad un tavolo.
m.s.

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