E’ la causa più probabile anche se si attendono i risultati definitivi Cittadini inferociti
BASTIA UMBRA – Rinnovata l’ordinanza sindacale che vieta l’utilizzo delle acque che provengono dai pozzi privati. Il che significa che i cittadini che fino a poco tempo si approvvigionavamo in modo indipendente rispetto alle norme dettate dall’ acquedotto comune e, soprattutto, che non dovevano pagare per ricevere l’acqua, adesso si ritrovano a dover provvedere diversamente: ovvero a dover acquistare acqua minerale o a dover contrarre un contratto con l’Umbra Acque. Il punto è che quest’ultima decisione non deriva da una libera scelta, bensì dal fatto che l’Arpa, agenzia regionale per l’ambiente, ha dichiarato, ribadendolo anche ieri, che dai controlli effettuati sulle acque in questione risulta che queste contengano una sostanza che, con buona probabilità, potrebbe essere simile alla trielina. Sono ancora ignote le cause della presenza della sostanza presso le falde acquifere, le indagini non escludono ancora molteplici ipotesi, sebbene la natura chimica dell’inquinamento lasci immaginare che tutto potrebbe essere stato causato da scarichi non a norma compiuti da qualche attività specifica. La verità verrà alla luce solo al termine degli approfondimenti in corso, per cui ancora non si sa quanto si dovrà aspettare. L’attesa non aggrada molto la cittadinanza, specie quella colpita dal divieto e, cioè, residente presso via dei Platani, via dei Mandorli, la strada statale Centrale Umbra 75, il confine comunale con Assisi, via dei Tigli, il percorso ciclo-pedonale e via dei Ginepri. “Per quale motivo dobbiamo pagare per utilizzare l’acqua che potremmo attingere gratuitamente dai nostri pozzi? – chiedono provocatoriamente alcuni cittadini della zona bastiola di San Lorenzo – non è giusto che a pagare le scorrettezze di qualcuno dobbiamo essere noi, che quasi tutti abbiamo orti e campi da annaffiare e animali da custodire. Come potremmo farci risarcire i danni, non solo economici, che stiamo subendo?”
Alberta Gattucci
Corriere-2010-08-25-pag21
Questo è quel che succede quando i cosiddetto imprenditori di successo se ne fregano della salute delle persone perchè vogliono solo arricchirsi.
La cosa più grave di questa situazione e che l’agenzia dell’ambiente (ARPA) continua a traccheggiare nel dare risposte alle analisi.
Altra preoccupazione poi è che non si spiega come mai l’inquinamento dei pozzi di ferma al confine di Bastia.
Ma quelli di Assisi e di Bettona sono percaso benedetti???
Mi piacerebbe sapere dall’arpa quando ha fatto gli ultimi controlli? E’ possibile che negli anni passati non era venuto a galla questo problema???
Io penso che le vecchie amministrazioni non facessero il loro dovere perchè certamente questi inquinamenti saranno anni che ci sono ma certamente dovevano coprire certe persone
da un paio d’anni, ossia da quando il centro destra e’ al potere in certi comuni, da decenni sempre in mano allo stresso colore, di colpo, si assiste ad un proliferare di inchieste allarmi, inquinamenti.Bettona e costano da decenni inquinate per i maiali.Di colpo arresti denunce chiusure di stalle, accuse di depuratori nquinanti ecc ecc.
oh! ma questi del centro destra sono proprio dei trafficoni grossi!!!! perche’ se per quarant’anni e piu’, tutto era perfetto, questi in due anni, gia’avrebbero fatto tutti sti danni? ce se so’ messi ede buzzo bono per fa tutto sto casotto. oppure c’e’ qualcos’altro. per esempio ce rivogliono quelli de prima.
Adesso i pozzi , trielina ,l’ose; ma da dove viene sta trielina? chi la lavora ? e la ex ferro, ormai cadente a pezzi, che sta proprio sull’ose sara’ quella che inquina? qualcuno andra’ a controllare?
ps anche assisi ha fatto la stessa ordinanza.
Caro incazzato di destra, forse puoi avere anche ragione, ma sarebbe il caso che te la prenda con il nostro paesano che è stato per tanti anni all’opposizione e che non ha scoperto un bel niente di quello che tu dici. Nulla è stato detto quando a fare il direttore dell’ARPA c’hanno mandato un letterato anzichè un tecnico come prevede la legge regionale.
I risultati si vedono oggi e la responsabilità principale è dell’opposizione di destra, compreso il nostro concittadino oggi berlusconiano di ferro, che in tutti gli anni che è stato in minoranza non ha mai scopero ne denunciato alcunchè.
Addirittura oggi lo troviamo che continua ad inciuciare con quelli di sinistra. Prima era culo e camicia col piccione e ora va a braccetto col chiacchierone per rimpi’ i laghetti di merda.