Dura critica della Aristei al sindaco Lombardi
BASTIA UMBRA – Del Pip (Piano attuativo di iniziativa pubblica) torna ancora a parlare la rappresentante delle liste civiche Rosella Aristei, secondo cui l’attuale sindaco Francesco Lombardi ha avuto nella vicenda le sue pesanti responsabilità. “Il primo cittadino -dichiara la Aristei – ha preparato in pratica la bara per il Pip. Agonia lunga e sofferta, dal 2003 al 2007, quando il Pip incontra, per sua sfortuna. lungo la sua strada la
programmazione negoziata. Povero Pip, usato ed abusato: usato per deliberare una variante al Piano regolatore nel 2003 (l’area agricola della Progress diventa magicamente industriale), abusato in vari modi, in quanto figlio non desiderato e in Consiglio comunale viene dichiarato morto dalla maggioranza nella seduta di giugno 2007. E durante la sua agonia – prosegue la Aristei – cadono tante teste: tutta la precedente maggioranza con il sindaco Bogliari che lo aveva adottato e che si sente dire dalla nuova maggioranza, sempre dello stesso colore, che il Pip e uno strumento obsoleto, da terzo mondo”. Secondo la rappresentante delle liste civiche il Pip è in effetti proprio uno strumento obsoleto per gli obiettivi della Progress, che vuole, da privato, mano libera per assegnare i lotti e per stabilire il prezzo. Obsoleto, se con l’esproprio, la Progress rimette soldi. Per un privato – puntualizza ancora la Aristei – è normale fare soldi acquistando e vendendo, non è legale se lo fa il Comune che deve difendere gli interessi pubblici. E allora – si chiede la Aristei – la Progress, proprietaria dei terreni, è una società incompetente o sprovveduta quando fa gli investimenti? Oppure è così tanto oculata da aver previsto la variante e la morte annunciata del Pip? “Nel 2003 il Piano industriale di Ospedalicchio era stato pensato in attuazione privata, ma l’avvocato aveva consigliato il Pip; successivamente, fino al 2007, la maggioranza, pur avendo fatto due delibere a favore del Pip, dichiara la sua morte, usando lo strumento della programmazione negoziata. E morte fu nel mese di giugno 2007”.
Roldano Boccali
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