Bastia

Posti auto “originali”

Disegnati a metà tra carreggiata e marciapiede
BASTIA UMBRA – “Posti auto disegnati per metà sulla carreggiata e per l’altra metà sul marciapiede? Solo la giunta di centrodestra che è attualmente al governo della città poteva concepire una follia del genere, che, tra le altre cose, risulta essere assolutamente incoerente con la scelta di aumentare la tariffa e i controlli delle soste a pagamento”; la considerazione è del consigliere comunale del Pd, Erigo Pecci in merito alle strisce bianche che indicano dei posti auto lungo il tratto di via Roma, quello che precede di poco l’ingresso in piazza Mazzini. Ma andiamo con ordine. Il membro dell’attuale opposizione al governo bastiolo si domanda “A favore di chi è stato fatto questo? Tanto per riprendere la cantilena strumentale che i membri della giunta Ansideri avevano utilizzato in campagna elettorale, pare lecito chiedersi a vantaggio di chi vanno dei posti auto gratuiti che sono a discapito di pedoni, passeggini e diversamente abili. Ora il percorso pedonale che conduce in piazza Mazzini è definitivamente compromesso, dal momento che i cittadini sono più che mai costretti a fare lo slalom tra le macchine in sosta; non solo. Il traffico è diventato meno scorrevole, a causa delle manovre che derivano dall’ingresso e dall’uscita dagli stessi posteggi in oggetto, e l’inquinamento da smog è notevolmente aumentato. Inoltre, questa scelta dell’amministrazione Ansideri limita anche l’accesso alla porta carraia della parrocchia, provocando disagi alle numerose famiglie che accompagnano i propri figli alla catechesi. Forse questo è il preludio del sogno di questo sindaco che sembra venire dalla luna e che poco conosce la propria città, pur essendoci nato, ovvero la riapertura al traffico di piazza Mazzini e via Garibaldi. Un desiderio che il primo cittadino cercherà di spacciarci come la rivitalizzazione del centro storico, costringendoci a andare a cercare spazi vivibili e pedonali nelle città limitrofe”. Insomma, par di capire, la polemica è destinata a divampare e di certo si attende la replica dell’amministrazione comunale.
Alberta Gattucci

Pdf: Corriere-2010-03-16-pag25

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