BASTIA UMBRA – Negli ultimi giorni, abbiamo assistito a polemiche sulla stampa e sui social riguardo ai lavori di sistemazione dell’aera verde da tutti conosciuta come “Campetto Fatigoni”. L’area in passato, pur essendo un area verde, era attrezzata con porte da calcio ed una rete para-palloni (solo dal un lato). Il danneggiamento da parte di ignoti proprio della rete indusse l’Amministrazione a rimuovere le porte da calcio fino a che non sarebbe stato possibile sistemare l’intera area nel rispetto delle leggi attuali sulla sicurezza.
Dopo aver reperito le risorse, il Comune ha predisposto un progetto che prevede la realizzazione di una vera e propria zona verde attrezzata, frequentabile da persone di tutte le età, con panchine, elementi di arredo e giochi per bambini senza escludere comunque una superficie, più ampia della precedente, libera che sarà possibile utilizzare per il gioco del pallone anche in assenza delle porte da calcio e posta in fondo. Il progetto non pregiudica una successiva istallazione delle porte, che dovrà essere fatta, per rispettare le norme di sicurezza, insieme alla recinzione del campo e l’istallazione di reti para-palloni.
Il progetto di sistemazione ha provocato in alcuni cittadini una forte avversione alla rimozione delle porte da calcio che è sfociato in una raccolta di firme (sui generis in quanto di fianco la firma non sono riportate le generalità di chi ha sottoscritto la petizione) e la presentazione di una mozione da parte dell’ Avv. Fabrizia Renzini (capogruppo del gruppo misto) che sarà discussa nel Consiglio Comunale di martedì 21 Febbraio.
Ma sentiamo sulla questione l’opinione dell’Assessore ai Lavori Pubblici Catia Degli Esposti:
«L’intervento di riqualificazione dell’area verde dei palazzi Fatigoni è nella direzione di garantire un’area per il “Gioco del pallone“, mettendo anche in condizione tutti i cittadini di fruire di questa area verde senza correre di rischio di prendere pallonate in testa». Non si è fatta attendere la replica dell’assessore ai lavori pubblici, Catia Degli Esposti. «Quello che vogliamo evitare – spiega – sono i danneggiamenti, per altro lamentati dai responsabili dei condomini adiacenti al campo stesso. Questo – aggiunge Degli Esposti – nell’ottica di attenzione verso la sicurezza dei ragazzi. Se l’area, come richiesto dai genitori dovrà avere le caratteristiche di un’area sportiva, con porte e quant’altro l’Amministrazione deciderà rispettando le regole previste in materia di sicurezza degli impianti sportivi».
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Tommy
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