Bastia

Popoli della terra del futuro

Laboratori linguistici, riproduzioni fossili e giochi sulla crosta dedicati ai più piccoli
Da giovedì a domenica prossima grandi personaggi s’incontreranno e confronteranno a Bastia Umbra


MATTEO BORRELLI


Bastia Umbra
Sale l’attesa per il grande evento culturale che vedrà incontrarsi e confrontarsi a Bastia Umbria esponenti di primo piano della filosofia, della letteratura, dell’arte, dell’architettura e della musica. Anche per questa terza edizione di Oicos Festival sono state fatte le cose in grande. Il programma della rassegna culturale che ha per tema “Il senso della terra” è stato reso noto qualche giorno fa a Palazzo Donini, alla presenza dell’assesssore regionale Silvano Rometti, dell’assessore alla cultura della Provincia di Perugia Pierluigi Neri, del sindaco di Bastia Umbra Francesco Lombardi e del presidente dell’associazione ”Oicos” Paolo Ansideri. A partecipare alla discussione su ”Il senso della terra” e il significato che l’uomo ad essa attribuisce ci saranno tra gli altri Oliviero Toscani e i filosofi Gianni Vattimo ed Emanuele Severino. Hanno confermato la
loro partecipazione – è stato detto – anche il presidente del Wwf Fulco Pratesi e l’architetto Paolo Portoghesi. Tra gli ospiti, per parlare di religione, il cardinale Ersilio Tonini, Roberto della Rocca e l’imam della comunità islamica di Perugia Mohammed Abdel Qader.
“Il senso della terra” ha rilevanza internazionale, interessa conferenzieri di grande pregio, ma, ovviamente, non si discosta dal dialogo con l’infanzia.
E così, oltre alle molteplici esposizioni fotografiche, artistiche e di discussione, dai quali i ragazzi non sono ovviamente esclusi, sono sta-te allestite aree di particolare interesse per i più giovani. Vale a dire il laboratorio linguistico, le manipolazioni con la terra, la riproduzione dei fossili e la visita del lago artificiale che verrà ricostruito in piazza Mazzini. Il tutto completamente gratuito. Per ciò che riguarda il laboratorio linguistico intitolato “Lingue e giochi dal mondo”, piazza Mazzini e Piazza Umberto I, di Bastia Umbra, diventeranno, da giovedì fino a domenica una scuola sperimentale di confronto di culture diverse.
E’ ambizioso il progetto promosso da Oicos Riflessioni, che va a dimostrare come in una realtà multietnica come Bastia Umbra sia possibile realizzare progetti che fanno da collante tra la popolazione autoctona e quelle ospiti nel territorio.
Il senso del laboratorio linguistico è questo: la crosta terrestre è popolata da comunità che si manifestano e manifestano la propria identità; la lingua e il gioco sono mezzo di questa espressione. Le culture a loro volta si incontrano e Bastia Umbra, attualmente ricca di presenze abitative provenienti da diverse continenti del mondo, è quanto mai luogo di incontro appropriato all’espressività multi culturale.
Proprio per questo, all’allestimento del laboratorio linguistico, ha collaborato con Oicos Riflessioni la Consulta dei cittadini stranieri e apolidi del Comune di Bastia Umbra, a dimostrazione del fatto che è possibile creare una scuola multiculturale.
Quattro le identità scelte a rappresentanza delle popolazioni del mondo, rispecchiando quelle che sono maggiormente presenti nel comune di Bastia Umbra; Spagnolo, Rumeno, Albanese e Arabo. Negli stand dedicati a “Lingue e giochi dal mondo” si terranno delle vere e proprie lezioni di approccio alla lingua, coordinate dalla Ludoteca Comunale di Bastia Umbra, rappresentata da Anna Serlupini, e tenute dalle insegnanti Marta Velasco Ortiz (spagnolo), Nicoleta Susanu (rumeno), Olia Serbini (albanese) e Sellami Said (arabo).
Tutti sono invitati a far partecipa-re i propri figli, che potranno imparare divertendosi, immersi nel contesto stimolante delle ricostruzioni allestite da Oicos Riflessioni. Proprio a pochi metri dal-l’aula a cielo aperto infatti sarà stanziato un piccolo lago artificiale contornato da vegetazione a tema. Gli “allievi” potranno sperimentare fisicamente vari aspetti della materia terrestre e usarla come strumento di approccio alla lingua. La stessa cosa vale per l’approccio alla mostra dei siti di geologia e paleontologia dell’Umbria dedicata al Parco del Monte Subasio, Dunarobba e Pietrafitta; lì i ragazzi potranno sperimentare fisicamente come nascono i fossili e come si formano i minerali, supportando i momenti di apprendimento a dimostrazioni e manipolazioni con la terra.

Articolo in PDF:

Scarica qui il PDF

Exit mobile version