Bastia

Pontevecchio, vietato sbagliare Il Group cerca punti playout

Oggi tutti in campo dalla D alla Terza- In Eccellenza il Bastia festeggia se vince e la Narnese perde a Marsciano
PERUGIA- Si torna in campo oggi dalla D all Terza Categoria per il turno previsto in origine domenica scorsa, quando invece è stato recuperato quello del 15 aprile sospeso per i tragici fatti di Pescara.
SERIE D – Il primo urlo è rimasto in gola, il secondo (si spera) potrebbe essere quello buono. A Pontedera stavolta devono badare solo a sé stessi: basterà un punto nella trasferta di Viterbo per tagliare il traguardo e coronare una lunga cavalcata in vetta, conquistando l’aritmetica promozione in Lega Pro. I laziali sembrano lo sparring partner ideale: hanno la salvezza in tasca. La X può uscire senza troppi problemi, anche perché l’Arezzo sul proprio campo dovrà fare i conti con le velleità di un’Orvietana obbligata a fare l’impresa. La sconfitta con la Viterbese ha fatto ripiombare la squadra di Volpi nel limbo dei play-out e al “Comunale” non sono ammessi passi falsi. Chi si gioca invece una stagione intera (o qualcosa di simile) in 90′ è la Pontevecchio (10 ko. nelle ultime 12 partite: in casa non vince dall’ 8 gennaio) che agli “Or-nari” attende il lanciatissimo San-sepolcro, imbattuto da 6 gare e ad un tiro di schioppo dai play-off.
Anche il Group Castello ha bisogno dei tre punti: dopo la rimonta show con la Voluntas, in casa di un Deruta ormai pago (ma non ancora del tutto al sicuro) i ragazzi di Va-lori proveranno a vincere e a riportarsi davanti allo Zagarolo, impegnato sul neutro di Arrone (e a por-te chiuse) contro lo Sporting Terni, ringalluzzito dalla prospettiva di sprintare per il terzo posto con la Pianese, impegnata in casa contro l’ostico Flaminia (i ternani hanno recuperato 4 punti ai toscani in due sole gare). A Pierantonio va invece in scena il derby delle grandi deluse: i padroni di casa, reduci da un filotto di gare negativo (un punto appena in 4 partite), non possono concedersi altre frenate, dal momento che la zona play-out dista appena una lunghezza. Il Castel Rigone deve rintuzzare gli assalti di molte pretendenti al quinto posto. recenti con Trestina e appunto Arezzo. Todi-Trestina è inveceuna sorta di spareggio per l’alta classifica. Di fronte ci sono le due squadre più in forma del momento, con i tuderti reduci da una striscia di 7 vittorie (5 di fila) nelle ultime 8 gare e i bianconeri imbattuti da 6 gare e caduti una sola volta da gennaio in qua. La Voluntas, infine, non può più sbagliare, opposta ad una Sansovino ormai alla deriva (5 ko. di fila).
Le gare: (ore 15): Arezzo-Orvietana (Strippoli di Bari), Deruta-Group (Di Stefano di Brindisi), Pianese-Flaminia, Pierantonio-C.Rigone (Tesi di Pistoia), P.Vecchio-Sansepolcro (Gennarelli di Campobasso), Trestina-Todi (Gironda di Bari), Sporting-Zagarolo (c.n Arrone, Fracassi di Campo-basso), Viterbese-Pontedera, Voluntas-Sansovino (Andreini di Forlì).
ECCELLENZA – Il ko con la Grifoponte ha rovinato la festa promozione al Bastia che oggi potrà salire in serie D se vincerà a Santa Maria degli Angeli e la Narnese (distante ora 4 punti) perderà a Marsciano. Nocera-Collepepe è un drammatico spareggio per seguitare la discesa diretta. Da seguire, nella zona calda anche Campitello-Real Virtus. Le gare: (ore 15.30): Angelana-Bastia (Rapetti di Perugia), Campitello-Real Virtus (Paterna di Teramo), Cannara-Tiberis (Galatà di Perugia), città di Castello-San Si-sto (Pragliola di Temi), Grifoponte Torgiano- Cascastalda (Moretti di Castello), Gualdo-San Venanzo (Angelucci di Foligno), Nestor-Narenese (Fiorucci di Castello), Nocera-Collepepe (Campagnolo di Bassano)
REGOLAMENTI- In Eccellenza e Promozione, se il distacco fra penultima e quintultima è di almeno 10 punti non di disputa la sfida playout e la quintultima passa il turno o è salva (dipenderà dalle retrocessioni della D). Stessa cosa per l’altra sfida playout e per ciascuna delle due gare playoff. In serie D il distacco minimo per evitare la disputa di ciascuna sfida playout è 7 punti (qui eventualmente c’è la salvezza diretta).
di EMANUELE LOMBARDINI E ROBERTO BARBACCI

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