Serie D: promosse & bocciate Sporting e Deruta si godono i tre punti. Giunti lancia il Castel RigonePontevecchio, tris da applausi. Il Trestina incanta
PROMOSSEPontevecchio: Cambia modulo e uomini peggio di un camaleonte. Il mimetismo di Marini funziona, la Viterbese non sa che pesci pigliare e finisce nella rete ponteggiana.Trestina: E’ in uno straordinario momento di forma dal punto di vista realizzativo. I bianconeri segnano tanto e soprattutto segnano un po’ tutti.Sporting Terni: Con i ternani di Schenardi si devono fare i conti. Potenzialmente vale i playoff, sta trovando quella continuità di rendimento propedeutica al salto di qualità.Deruta: Se l’è vista brutta sul gol annullato a Invernizzi che avrebbe portato il Bastia sul 2-0. Con opera di fine sartoria ha poi messo insieme i pezzi di una vittoria.Castel Rigone: Esordio sul velluto per “Chico” Giunti. Non si illuda il neo allenatore dei lacustri, non tutte le avversarie sono morbide quanto il Todi.RIMANDATEPierantonio: Ha sofferto come è naturale che sia contro la capolista Sansepolcro, ma se ne torna dal “Buitoni” con un punto d’oro e d’onore.Bastia: Non meritava la sconfitta di Deruta e ha di che lamentarsi per l’operato della terna arbitrale. Cosi se e coi ma non si fa però la storia.BOCCIATETodi: Il problema non è nel «manico». L’impressione è che, a prescindere da chi sieda sulla panchina, sia l’organico a disposizione ad avere pesanti lacune.Casacastalda: Non tutte le ciambelle riescono col buco e quella sfornata domenica dai gialloverdi aveva più di un difetto assai evidente.Voluntas Spoleto: Venti minuti. Tanto è durato il «sacro fuoco» dei ragazzi di Brevi, che improvvisamente si sono trasformati da temibili diavoletti a mansueti agnellini.
Luca Vagnetti
