Bastia

Pontevecchio e Castelrigone che resurrezione

Serie D
PROMOSSE
Pontevecchio: Prudente per un tempo, sembra camminare sulle uova, pesa ogni passo e sta attenta a dove mette i piedi. Quando scioglie le briglie inizia a correre e fa mangiare la polvere al Casacastalda.
Castel Rigone: Due vittorie consecutive sono come i classici due indizi che fanno una prova nei libri gialli. Stavolta la tesi da dimostrare è il ritorno della formazione rigonese ai livelli che le competono. Ci siamo quasi.
Bastia: E’ bastato stringere le maglie della difesa per ritrovare il sorriso, perchè con la batteria offensiva di cui dispone Scarfone prima o poi un gol arriva sempre. A Trestina ha dovuto avere pazienza fino al 42’ del secondo tempo.
RIMANDATE
Deruta: In un’ipotetica tabella di marcia stilata a bocce ferme un pareggio contro la Pianese sarebbe stato un risultato assai gradito. Lo è altrettanto viste le difficoltà create dai toscani all’undici di Mattoni nel match del «Comunale».
BOCCIATE
Pierantonio: In casa ha battuto persino l’Arezzo, sorprende quindi lo scivolone di ieri con il Lanciotto. L’impressione è che la squadra di Bagnato sia la classica mina vagante, che può perdere o vincere contro chiunque.
Voluntas Spoleto: L’ingenuità di Cann condiziona irrimediabilmente il match con l’Arezzo, che di fatto dura poco, pochissimo.
Sporting Terni: Si arrende al Castel Rigone e incassa la prima sconfitta stagionale. Nessun dramma, bisogna incassare il colpo e ripartire subito di slancio.
Casacastalda: A Gualdo è scesa in campo la brutta copia della squadra che fino ad ora ha sorpreso tutti. Tanti giocatori in giornata-no tutti assieme tarpano le ali al volo dei gialloverdi.
Trestina: Ha iniziato il campionato col turbo inserito, adesso sta segnando un po’ il passo. Quello bianconero non è però undici che si fa abbattere dalle prime traversie.
Todi: Domenica scorsa la Viterbese era stata ridicolizzata dal Deruta, a sette giorni di distanza i laziali hanno riservato lo stesso trattamento a Tarpani e compagni. Cinque gol sul groppone sono davvero tanti.
Luca Vagnetti

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