BASTIA UMBRA I DISAGI DURANO DAL FEBBRAIO DEL 2016
BASTIA UMBRA –IL PONTE sul Tescio, transitabile a senso unico alternato da febbraio 2016, è il tema che tiene banco. L’amministrazione comunale riprende in mano l’iniziativa e, come annunciato in consiglio comunale martedì dal sindaco e dall’assessore ai lavori pubblici, annuncia un’assemblea sulle problematiche del ponte.
L’INCONTRO, aperto a tutti, si terrà giovedì 6 giugno 2017, alle 18, nella Sala della Consulta. Interverranno il sindaco Ansideri, l’assessore Catia degli Esposti e i dirigenti ing. Vincenzo Tintori, responsabile settore lavori pubblici, e la comandante Polizia locale Carla Menghella. La maggioranza di centrodestra intanto fa quadrato intorno alla Giunta e all’assessore con un comunicato che accusa di ridicolo il Pd che ha promosso la raccolta di firme dei cittadini per sollecitare la riapertura del ponte, che però non può riaprirsi, secondo perizie tecniche effettuate un anno fa, prima di aver riportato il ponte in condizioni di sicurezza. La situazione è bloccata dal febbraio 2016 e i residenti, dopo 15 mesi, lamentano i disagi: file e inquinamento ambientale. «Ora l’iter è giunto a conclusione e – conclude la nota – se presto vedremo iniziare i lavori non sarà certo per merito della inutile raccolta di firme del Pd, ma per l’azione incisiva dell’assessore Degli Esposti e dell’amministrazione.
L’INCONTRO, aperto a tutti, si terrà giovedì 6 giugno 2017, alle 18, nella Sala della Consulta. Interverranno il sindaco Ansideri, l’assessore Catia degli Esposti e i dirigenti ing. Vincenzo Tintori, responsabile settore lavori pubblici, e la comandante Polizia locale Carla Menghella. La maggioranza di centrodestra intanto fa quadrato intorno alla Giunta e all’assessore con un comunicato che accusa di ridicolo il Pd che ha promosso la raccolta di firme dei cittadini per sollecitare la riapertura del ponte, che però non può riaprirsi, secondo perizie tecniche effettuate un anno fa, prima di aver riportato il ponte in condizioni di sicurezza. La situazione è bloccata dal febbraio 2016 e i residenti, dopo 15 mesi, lamentano i disagi: file e inquinamento ambientale. «Ora l’iter è giunto a conclusione e – conclude la nota – se presto vedremo iniziare i lavori non sarà certo per merito della inutile raccolta di firme del Pd, ma per l’azione incisiva dell’assessore Degli Esposti e dell’amministrazione.
