Dopo la segnalazione de Il Giornale dell’Umbria il sindaco interviene sulla struttura vicino al percorso verde-Ansideri: niente transenne. Ma restano le polemiche sulla pericolosità
BASTIA UMBRA – Se si attraversa il ponte del Villaggio XXV Aprile di Bastia c’è ancora pericolo di scivolare a causa del ghiaccio che si deposita nelle insenature del tappeto che ricopre la sua superficie di legno.Qualcuno, circa due settimane fa, aveva segnalato il problema anonimamente, appendendo al lampione situato davanti il ponte,un cartello con una scritta ironica in dialetto perugino: “Caro sindaco, su sto ponte se sguilla!!!Saria ora de pensacce!”Molti cittadini, tra i quali Renato Vinti, Giovanni Martelli,Gesualdo Susta e Rita Paterni, si erano lamentati per essere scivolati o per aver visto persone,soprattutto anziane, cadere. Il sindaco Stefano Ansideri aveva detto che avrebbe provveduto inserendo una segnaletica adeguata e sbarrando il passaggio da transenne almeno durante le ore più fredde della giornata, fino alle 11 circa, quando le basse temperature avrebbero portato alla formazione di lastre di ghiaccio sulla superficie del ponte.
Sono però passati svariati giorni e di transenne nessuna traccia. Davanti al ponte c’è solo un segnale di pericolo posto dal Comando dei vigili con scritto: “Attenzione, possibilità di formazione ghiaccio sul ponte”.Nonostante questo tutti quelli che frequentano il percorso
verde di Bastia, la mattina, continuano ad attraversarlo, dato che sostengono non ci sia una strada alternativa. “Io giorni fa -dichiara il signor Biagio Di Chiaro – sono caduto nuovamente, e come me, da quanto ho sentito, molti altri. Inoltre, i ciclisti,impossibilitati ad attraversare il ponte in bicicletta, sono costretti a scendere prima del dosso per poi riprendere a pedalare dopo avervi transitato a piedi.Le chiacchiere – continua Di Chiaro – l’amministrazione comunale ne fa tante ma alla fine non risolve mai nulla.” “Hanno messo un segnale di pericolo – dichiara Gesualdo Susta,ogni mattina a spasso con i suoi cani – ma in realtà la situazione non è cambiata. La gente infatti, per evitare di allungare il tragitto passando per Bastiola o per S. Lucia, vi transita sempre.
Sarebbe impossibile quindi chiudere il passaggio con delle transenne perché non ci sono altre strade che portano al quartiere XXV Aprile”.“Anche per me – conferma Feliciano Benedetti – il cartello non è servito a nulla dato che chiunque voglia evitare di allungare
il percorso è costretto ad attraversare il ponte”.Il sindaco Ansideri fa sapere che le transenne non state poste davanti il ponte perché vietate dal Comando dei vigili. “Il passaggio – continua il sindaco – dovrebbe essere chiuso da un cancello capace di impedire completamente
l’accesso, dato che qualora si mettessero delle transenne e i cittadini transitassero lo stesso sul ponte, per di più scivolando, la responsabilità ricadrebbe sull’amministrazione comunale”. Morale? Il caso resta aperto.
di FEDERICA FAMIANI
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