Bastia

Polvere per estintori nei cassonetti Scattano le denunce

Forestale in azione: smaltimento illegale
ASSISI – Ventisette contenitori metallici da 200 litri e 58 sacchi di plastica pieni di polvere estinguente, di quella usata per riempire gli estintori: da questi rifiuti speciali – ma smaltiti illegalmente come normale spazzatura – sono partite le indagini del comando di Assisi della forestale, che hanno portato alla denuncia a piede libero di due persone.
Il tutto è partito da una segnalazione dell’Arpa, che nei giorni scorsi, nelle zone industriali di Assisi e di Bastia Umbra, ha rinvenuto all’interno di cinque cassonetti per la raccolta di rifiuti urbani numerosi sacchi di plastica pieni di polvere estinguente, rifiuto speciale proveniente dallo svuotamento e ricarica di estintori fatto da un’azienda operante nel settore della sicurezza nel lavoro e dell’antincendio. Le indagini svolte dalla forestale hanno portato all’individuazione della provenienza e della ditta produttrice di tali rifiuti (sottoposti a sequestro penale), ed alla conseguente denuncia a piede libero di due persone. Le polveri, depositate illecitamente in normali cassonetti, sarebbero state smaltite illegalmente nel ciclo della raccolta dei normali rifiuti urbani anziché tra quelle speciali. “Il controllo del territorio costituisce una costante per il corpo forestale dello Stato – è scritto in una nota – che la esercita attraverso le sue articolazioni centrali e periferiche (nuclei investigativi e comandi stazione) per la tutela e salvaguardia del patrimonio ambientale e prevenzione e repressione delle violazioni in materia di inquinamento e di smaltimento illecito dei rifiuti”.
Un problema assai sentito, e denunciato pochi giorni fa anche da Paolo Brufani dell’Italia dei valori, che ha nei giorni scorsi ha denunciato al Nucleo operativo ecologico dei carabinieri diverse “situazioni di degrado”, non solo erbacce e rovi che invadono la strada e le canaline di scolo e forazze ostruite ed oggetto di ristagno di umidità (vanificando la lotta alla zanzara tigre), ma anche mini-discariche di rifiuti (anche eternit) abbandonati tra Santa Maria degli Angeli e Tordandrea.
Flavia Pagliochini

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