Bastia

Polvere misteriosa in azienda, resta il «giallo»

ARRIVANO I RISULTATI DELLE ANALISI SPECIFICHE
BASTIA UMBRA —BUSTE con polvere misteriosa all’azienda «Grigi» di Bastia. Resta il mistero. Le analisi compiute dall’Istituto Zooprofilattico di Foggia tenderebbero a escludere la presenza di antrace nelle due missive recapitate giovedì scorso al Nuovo Molino Assisi del Gruppo Grigi. Una riportava la scritta ‘antrace’, mentre l’altra nella stessa mattinata è arrivata allo studio del consulente dell’azienda.
LE ANALISI, il cui esito è stato reso noto ieri mattina, non hanno riscontrato la presenza di agenti contaminanti; però deve essere ancora stabilito il contenuto della polvere gommosa trovata nelle buste. Non si esclude che possa trattarsi di zucchero. L’allarme era scattato, come detto, giovedì scorso e sei donne, tre dell’azienda, di cui due incinta, e altre tre dello studio legale, sono state tenute in osservazione 12 ore al reparto di Malattie infettive dell’ospedale di Perugia e poi dimesse con la prescrizione di un trattamento di antibiotici. Escluso il terrorismo rimane l’ipotesi che si sia trattato di un atto di intimidazione.
«IL LAVORO in azienda non è stato mai interrotto — ricorda il contitolare Luciano Grigi (nella foto) — e l’esito delle analisi ci conforta e tranquillizza le nostre dipendenti e le loro famiglie, dopo giorni di angoscia. Mi spiace, però, che sia ancora sotto sequestro lo studio legale del nostro avvocato». Le indagini vanno avanti. Varie le piste seguite: un paio locali e altre che portano al Sud. Le buste, infatti, sarebbero state inviate da una regione del Mezzogiorno. Sotto la lente le attività dell’azienda sul territorio.

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