Restaurata l’opera del Liberatore. Emersi particolari interessanti
BASTIA UMBRA – Il restaurato polittico di Sant’Angelo è stato presentato sabato scorso nella chiesa di Bastia Umbra. Una manifestazione che ha visto la partecipazione di varie autorità religiose e civili, come pure di illustri esperti e semplici cittadini. Il capolavoro di Niccolò di Liberatore detto l’Alunno, eseguito nel 1499 per la chiesa parrocchiale di S. Michele Arcangelo, è tornato dunque ad essere ammirato in tutta la sua bellezza dopo un lungo intervento di restauro eseguito da Stefano Petrignani. L’approccio al restauro del trittico dell’Alunno, come ha sottolineato Petrignani, è stato preceduto da una nutrita serie di accurate ed approfondite indagini tecnico-scientifiche, mirate non solo al riconoscimento della tecnica di esecuzione dell’opera pittorica nella sua interezza, ma anche alla verifica, resa necessaria dalle osservazioni macro-microscopiche preliminari, delle vicissitudini conservative conseguenti ai molti spostamenti e alle manomissioni subite dall’opera nell’arco degli ultimi duecento anni. La fase di restauro ha provveduto alla rimozione di pesanti stratificazioni di sporco e vernici alterate depositate sia sulle cornici che sulla pellicola pittorica dei pannelli e della predella. Il progetto è stato realizzato con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e con il patrocinio della Diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino, dell’Ufficio beni culturali della diocesi, del Comune di Bastia Umbra e del Museo della cattedrale di Assisi. Durante l’esecuzione dei lavori sono venuti alla luce importanti particolari. Si è constatato che l’Alunno, per realizzare il San Sebastiano e il San Michele, ha utilizzato gli stessi cartoni che in precedenza aveva adoperato per il suo capolavoro, conservato nella chiesa di San Niccolò (1492) a Foligno, ma mentre in quest’ultima tavola la corazza dell’Arcangelo è semplicemente dipinta a tempera, nel polittico di Bastia risulta essere realizzata a foglia d’argento.
Roldano Boccali
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