Bastia

Politica e mattone. Nuovo caso a Bastia

IL GRUPPO DI FORZA ITALIA HA RICHIESTO LA VERIFICA DELLE CUBATURE ED HA CONFERMATO I SOSPETTI
I LOTTI SONO QUELLI DI BORGO PRIMO MAGGIO, IL NUMERO 1 ED IL NUMERO 6
Forza Italia : “La giunta ha provato a sanare la situazione chiedendo una variante al piano”


“In quell’edificio c’è la casa di un assessore comunale”
Circa 250 metri cubi abusivi, ovvero 85 metri quadri in più, rispetto a quelli previsti nella concessione


LA SERA


Probabilmente non ne erano a conoscenza. O probabilmente così diranno per risparmiarsi una figuraccia. Fatto sta che di abuso edilizio si tratta. Fatto nell’edificio dove l’abuso è stato riscontrato ci sarebbe anche l’abitazione di un assessore. Dove siamo? Non di certo in quel meridione del Paese noto alle cronache oltre che per il sole, la pizza e il mandolino, anche per il perpetuarsi degli abusi edilizi e per una gestione del potere connivente con il mal costume. Ma a Bastia Umbra. Segno che nessuno sarebbe immune da certe politiche. Ed ecco la segnalazione inviata alla nostra redazione. “Ancora una volta — si legge nella lettera – assistiamo ad un evidente caso di abuso edilizio rilevato ed accertato solo dopo esplicita segnalazione del gruppo di Forza Italia, al Comune. Gli edifici in questione sono ubicati nei lotti n°1 e n°6 de piano attuativo di iniziativa pubblica “Comparto I — 12 Borgo I Maggio”.
A fine luglio, guarda caso proprio in coincidenza con le vacanze estive, la Giunta propone al Consiglio Comunale una variante ai piano in questione, ed in particolare chiede di trasferire ulteriori 300 mc sui lotti N°1 e N°6. La domanda che sorge spontanea: perché aggiungere cubatura su due lotti già completamente edificati e soprattutto già occupati dai residenti? Le palazzine sono già fatte, a cosa devono servire i mc aggiuntivi?. In commissione consiliare il Sindaco e gli assessori DS hanno fornito motivazioni vaghe ed eterogenee. L’assessore  all’urbanistica, titolare di questa materia, era in vacanza”. Ma come, proprio il primo responsabile della materia ha lasciato decidere in sua assenza di qualcosa che gli interessa così da vicino? Quanto meno nasce un sospetto.
Quanto meno bisogna verificare cosa si nasconde o si trama dietro comportamenti così insoliti. Vediamo: “E’ apparso chiaro, da subito, – continua la nota – che la giunta stesse perpetrando un illegittimo tentativo di sanatoria per salvare quanto già progettato e costruito dalla “Società Ortica Progetti sas”. Si parla di illegittimità perché l’ordinamento giuridico prima, e le leggi urbanistiche poi, non prevedono l’istituto
del piano attuativo in sanatoria.
Dopo le nostre sollecitazioni, trovandosi in palese difficoltà, la maggioranza ha deciso di ritirare la pratica dall’ordine del giorno del Consiglio Comunale e quindi di evitare il dibattito”. E probabilmente l’imbarazzo. “Il nostro gruppo – continua – ha immediatamente formalizzato la richiesta di verifica delle cubature realizzate e della rispondenza delle stesse al permesso di costruire rilasciato. Il risultato delle verifiche, ancora una volta, ha confermato le nostre perplessità: sull’edificio plurifamiliare controllato è stata riscontrata la presenza di circa 250 mc abusivi, pari a 85 mq in più rispetto a quelli ufficialmente concessi, proprio su un appartamento intestato alla “Società Ortica Progetti sas”. Il portico e la terrazza-veranda sono stati completamente chiusi e tamponati ecco a cosa serviva il trasferimento di 300 mc sui lotti N°1 e N°6. Serviva per sanare dei volumi già illecitamente realizzati”. Ma come prima li si costruisce illecitamente, poi si chiede una variazione per sanare la situazione?
“Poteva l’intera giunta essere allo scuro di questo illecito tentativo di sanatoria? Certamente no, visto che il proprietario di un appartamento dell’edificio in questione è proprio l’assessore all’urbanistica Giorgio Antonini”. Avete capito bene?
“Questo è l’ennesimo esempio di abusivismo edilizio e di improbabili tentativi di sanare l’insanabile. Il nostro gruppo esprime la più netta opposizione a questo modo di fare politica ed a questo modo di gestire la politica del mattone a Bastia”.
Ovviamente gli uomini di Forza Italia avranno anche le loro ragioni politiche ed elettorali per portare avanti, dall’opposizione, battaglie che dovrebbero prescindere dal colore politico e rientrare nel senso civico più allargato e partecipato possibile. Sarebbe interessante poter pubblicare le risposte che il sindaco o l’assessore in questione volessero dare ai cittadini per fare chiarezza su questa questione che non è la prima – e viene da pensare neppure l’ultima — in materia di edilizia urbana in questo territorio. Noi siamo disponibili. E’ coscienza vostra.

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