Il Diessino: “Non è possibile assegnare ruoli diversi in itinere”
 L’Idv: “Mai chiesto cariche ma dialogo sui progetti per la città”

 Accuse reciproche fra Pecci e Caimmi



Roldano Boccali
Bastia Umbra


E’ aperta polemica tra il segretario dei Ds, Erigo Pecci, e il segretario dell’Italia dei Valori, Pietro Caimmi, dopo l’uscita dell’Idv dalla coalizione di centrosinistra che governa la città. “Negli anni -afferma Pecci – abbiamo congiuntamente preso decisioni riguardanti qualsiasi ambito cercando sempre di coinvolgere il segretario dell’Idv. Tenendo fede agli accordi di inizio legislatura, ha portato avanti il lavoro sull’energia sul quale tutta l’Amministrazione comunale punta in maniera particolare, affidandogli quindi un incarico importante sia politicamente che amministrativamente. Tuttavia non era possibile in alcun modo assegnare al signor Caimmi ruoli diversi in itinere, visto anche che poteva svolgere le sue mansioni con l’incarico che il sindaco gli aveva affidato. Le ultime vicende ci portano a pensare che dietro alle sue polemiche ci siano delle motivazioni più personali che politiche”.
Pronta la replica di Caimmi, che sottolinea che il suo partito ha lasciato la coalizione perché questa non ha rispettato le principali regole di democrazia e di responsabilità di governo. “L’Italia dei Valori – afferma Caimmi -non ha mai chiesto nulla a titolo di carica, ma solo spazio e dialogo sulle proposte di progetto della città. Per quanto riguarda i progetti ex-Deltafina e Ospedalicchio, ricordo ancora ai Ds che avevo chiesto chiare garanzie se avessero tolto il Pip. Ad oggi, non sono state ancora scritte, ma i terreni con valore aggiunto sono ora a disposizione anche di quei proprietari che non faranno mai un’azienda, ma che lo rivenderanno a prezzo sicuramente più alto facendo soffrire il bilancio di chi ha veramente bisogno per farci l’azienda. Il Pip con la procedura di esproprio dei terreni avrebbe calmierato il prezzo del terreno e garantito il reale valore”.

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