Bastia

Polemica sulla maglietta Antifa

Minoranze contro il consigliere che l’ha indossata durante un evento istituzionale
Rifondazione comunista “Proteste che definiamo inquietanti e sballate”

BASTIA UMBRA
“I consiglieri di opposizione denunciano con fermezza e sdegno la discutibile rappresentanza politica della maggioranza Bastiola” a parlare sono FdI, Lega, Lista civica Paola Lungarotti
Sindaco, Lega e consiglieri di minoranza.
“Al centro della polemica – spiegano in una nota – un giovane consigliere che ha accolto nella casa comunale una folta rappresentanza di boy scout, prossimi a partire per una missione di solidarietà, pace e rispetto per il prossimo, indipendentemente dalla sua origine, provenienza o condizione. La vera questione, però, è l’abbigliamento del consigliere. Indossare una maglietta con il logo Antifa, non può non essere definito come un ‘pugno nell’o cchio’, in quanto rappresenta l’antitesi dei valori fondanti dello scoutismo. Questo abbigliamento non è solo fuori luogo, ma anche un chiaro segnale della persistenza di una lotta ideologica che nulla ha a che vedere con il contesto della missione di solidarietà. E’ inaccettabile promuovere la lotta antifascista in una comunità che si fonda sul l’inclusione, il rispetto e la tolleranza”.
“Siamo oltre il ridicolo – replica il Partito della Rifondazione comunista Federazione di Perugia – Le proteste per la maglietta antifascista indossata dal capogruppo Pablo Tombolesi, da parte della minoranza in consiglio comunale a Bastia Umbra sono inquietanti e totalmente sballate. L’antifascismo è un valore fondante della Costituzione Repubblicana, XII cioè dodicesima disposizione transitoria e finale che cita testualmente ‘E’ vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista’. Cosa c’entrano l’inclusione, il rispetto e la tolleranza verso un regime dittatoriale e nefasto come quello fascista? La maglietta non inneggia a nessuna forma di violenza ma l’esatto contrario”.
A.M.M.

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