Monta da lavoro
BASTIA UMBRA — E’ stato l’eroe della spedizione azzurra che ha partecipato ai campionati mondiali di monta da lavoro in Portogallo. Il bastiolo Fabio Fontetrosciani, 19 anni, con due medaglie individuali e due di squadra ha contribuito in modo determinante a far salire l’Italia al terzo gradino del podio delle strutture della Sociedade Hípica Portuguesa di Lisbona: di fronte c’erano le temibili rappresentative di Portogallo, Spagna, Francia, Gran Bretagna, Brasile e Messico. Il titolo di campione è andato alla squadra di casa, mentre l’argento è stato appannaggio di quella iberica. Grazie anche ai risultati di Fontetrosciani il team azzurro ha meritato, oltre al bronzo a squadre, un altro bronzo nella prova di attitudine.
La monta da lavoro è una disciplina che infonde nella pratica sportiva la tradizione di quanti hanno usato, e usano, il cavallo nei lavori in campagna. «Ho ereditato la passione da mio padre Ernesto», spiega con orgoglio Fabio, che fin da bambino si allena negli impianti di famiglia a Bastia. Ernesto Fontetrosciani è il delegato umbro della Federazione italiana sport equestri proprio per il settore monta da lavoro. Ma il giovane figlio non ha avuto scorciatoie e ai mondiali, in sella al suo castrone anglo-arabo Shan, si è dimostrato decisivo nella conquista di due delle tre medaglie a squadre (per l’Italia anche l’oro nella velocità). Quanto alle prove individuali, nella velocità il cavaliere umbro ha vinto la medaglia d’argento e nello sbrancamento quella di bronzo.
Fabio Fontetrosciani, originario di Assisi, è tesserato con l’Associazione sportiva «Le Cinischie» di Collazzone. Nel suo curriculum, spiccano vari titoli italiani e molte presenze con le Nazionali giovanile e senior. «Sono stati campionati molto soddisfacenti e Fabio Fontetrosciani ha ripagato ampiamente la fiducia che la Fise ripone in questo giovane cavaliere», ha commentato il consigliere nazionale Federico Forcelloni. Orgoglio e apprezzamento condivisi dal capo équipe Maria Grazia Sechi e dal tecnico Aldo Capovilla.
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