Bastia

Poco spazio, le scuole di Bastia a rischio collasso

II grido d’allarme del consigliere Mantovani (Fi). Oggi il Comune far il punto della situazione


BASTIA UMBRA – Con l’inizio dell’anno scolastico alle viste il consigliere di Forza Italia Massimo Mantovani denuncia l’inadeguatezza delle scuole del territorio a far fronte all’aumento costante delle domande di iscrizione. “E’ fondamentale tornare indietro rispetto alla decisione assunta dall’amministrazione comunale di cancellare le scuole dall’area ex Giontella. Di nuove scuole c’è un disperato bisogno e questa è l’area più idonea ad ospitarle”.
Mantovani supporta questo grido di allarme con dei numeri che disegnano l’impietoso quadro della situazione: “Per quanto riguarda la scuola media il prossimo anno le classi passeranno da 23 a 24 e nel giro di 4-5 anni si arriverà a 30. Le aule peraltro sono di dimensioni modeste e possono ospitare un limitato numero di alunni tenendo conto delle norme sulla sicurezza. Quanto alle elementari circa 880 alunni sono suddivisi in 8 plessi. La centrale Don Bosco è al limite della capienza e non esiste una sala insegnanti, mentre il plesso di S. Lucia, dopo venti anni, è ancora al terzo piano sopra a un centro commerciale: siamo oltre ogni limite di decenza. Nei prossimi 4-5 anni è realistico prevedere un aumento di circa 8-10 classi anche per quanto riguarda le scuole elementari. Dove metteremo gli alunni?”.
Ma, secondo la denuncia di Mantovani, è la scuola materna, con 575 bambini distribuiti in 5 edifici, a far registrare la situazione più esplosiva. Al punto che nel plesso di S. Lucia la palestra sarebbe stata eliminata per far posto alle aule, mentre nella scuola Fifi di Borgo I maggio sono spariti gli spazi esterni in seguito all’accorpamento dell’edificio alla scuola elementare.
“Insomma – prosegue l’esponente di Forza Italia – la situazione è al limite del collasso con una popolazione residente che nell’ultimo anno è cresciuta di 750 unità (di cui il 30 per cento in età scolare). L’amministrazione comunale è rimasta sorda in questi anni alle sollecitazioni di intervento da parte delle opposizioni continuando a tamponare le emergenze con manutenzioni e adeguamenti che sono serviti a dissipare un fiume di denaro pubblico senza risolvere il problema. E’ dunque fondamentale tornare alle previsioni del piano ex Giontella (in cui figuravano le scuole) approvato dal consiglio comunale e stravolto dalla variante voluta dall’amministrazione Lombardi che ha trasformato gli spazi scolastici in superfici commerciali e residenziali. A Bastia – chiosa Mantovani – le scuole servono ora e non tra 10 anni come promette l’amministrazione Lombardi provando ad eludere il problema”.

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