LA POLEMICA LA SOCIETA’ CHIEDE DESIGNAZIONI OCULATE IN SEGUITO AI FATTI DI TODI. MA CONDANNA I TEPPISTI 
 
— BASTIA —
UNA SCONFITTA che lascia il segno, quella di domenica scorsa a Todi, soprattutto per le ‘presunte’ ingiustizie ai danni della squadra di mister Tobia. Il Bastia ritiene di aver subito la seconda rete in fuorigioco non rilevato e di aver siglato un gol regolare non convalidato. Per questi motivi, ieri sera, il presidente Gianni Cristofani ha incontrato il vertice del calcio regionale umbro, Repace e il presidente degli arbitri Banconi. Troppe sono le sviste a proprio danno e il Bastia chiede più attenzione e tutela nel rispetto delle regole del calcio. «Ritengo che la sconfitta a Todi — spiega Cristofani — non rispecchi l’effettivo andamento della gara e quindi chiediamo, d’ora in avanti, che siano evitati gli errori arbitrali, anche con designazioni attentamente valutate. La squadra deve poter avere in campo quello che effettivamente rende e sono certo che potremo centrare l’obiettivo play-off, purché si evitino ulteriori gravi errori». Domenica a Todi, però, si è verificato un episodio discutibile con il lancio, da un gruppo di tifosi bastioli, di un oggetto, forse una monetina, che ha colpito un guardalinee. La società condanna e si costituirà contro i responsabili . 
 
 

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