Il dirigente scolastico Sculco chiarisce nuovamente le linee che hanno ispirato le scelte su Ospedalicchio
BASTIA UMBRA “Al di là delle false accuse, degli errati giudizi, delle diffamazioni e quant’altro, che consideriamo vacui pensieri in libertà e che respingiamo al mittente,non vi è nessun caos, bensì idee chiare,precise ed inoppugnabili, che portano maggiore ordine, maggiore equilibrio nella distribuzione delle risorse umane,
maggiore equità sociale, più efficienza organizzativa e maggiore efficacia psicopedagogica e didattica”.E’ fermae decisa la replica del dirigente scolastico Giovanfrancesco Sculco, bersagliato in queste settimane dalle critiche di un gruppo di genitori degli alunni di Ospedalicchio, dove il “valzer”degli insegnanti per l’organizzazione della didattica di inizio anno scolastico ha suscitato diverse proteste sul numero di docenti per classe, ritenuto insufficiente dai genitori, e sullo spostamento di un’insegnante di italiano dalla classe seconda.Proteste che Sculco rispedisce ai mittenti con una nota di chiarimento nell’auspicio di mettere un punto definitivo sulla vicenda.“Nei plessi a tempo pieno di Ospedalicchio e di Madonna di Campagna -spiega Sculco – sono assegnati 9 insegnanti su 5 classi, per cui una classe rimane con un solo insegnante, e, quello mancante,deve essere sostituito dalle compresenze delle altre classi; pertanto in tale classe dovranno entrare 9 insegnanti, francamente troppi.Neanche alla scuola media entrano 9 docenti in una classe! Nel corrente anno scolastico nei plessi in questione si è verificata la scopertura nelle due classi terze.Nell’ottica del continuo miglioramento formativo-sottolinea il dirigente scolastico – a tal fine ho ritenuto opportuno e necessario applicare i seguenti criteri generali organizzativi per l’assegnazione degli insegnanti alle classi e alle discipline nei plessi a tempo pieno: formare due moduli, il primo costituito dalla prima e dalla seconda classe ed un secondo formato da terza, quarta e quinta classe. Nel primo modulo opereranno, al massimo,6 insegnanti,2 dei quali lavoreranno per lo più in compresenza, e non 9!
Nel secondo modulo opereranno soltanto 4 insegnanti per classi; ossia il numero minimo possibile (italiano storia-geografia, matematica-scienze, inglese, religione).Per applicare efficacemente tali criteri è stato assolutamente necessario spostare 2 insegnanti, garantendo osì la continuità dell’insegnante di italiano dalla prima alla quinta e l’insegnante di matematica dalla terza alla quinta. Con tale assegnazione – conclude il professor Sculco – nonvi sarà più alcuna classe con 9 insegnanti”.