BASTIA UMBRA —LA QUESTIONE che agita l’estate della politica bastiola è l’abbattimento dei pioppi nell’ansa del fiume Chiascio.

Passata a fine luglio, quando i tagli iniziarono, quasi sotto silenzio poi, sull’onda delle proteste dei frequentatori del percorso verde e delle associazioni ambientaliste, il problema è diventato un caso, fino a quando, la vigilia di ferragosto, il sindaco Stefano Ansideri ha parlato di ‘scempio’ disponendo rigorose verifiche.
Ora, i controlli sono iniziati e lunedì è prevista una straordinaria presenza di esperti e consulenti per arrivare a qualche conclusione.
AD ANTICIPARE una ipotesi di epilogo è il portale ‘Bastia Oggi’ che, sulla base del sopralluogo effettuato dai tecnici della Provincia di Perugia, prospetta la possibilità di denunce per reati ambientali e di infrazione al regime idraulico, sia a carico dei proprietari che hanno disposto l’intervento, sia dell’impresa che ha eseguito gli abbattimenti nella fascia di rispetto del fiume. Il Pd va oltre queste ipotesi e sollecita sindaco e giunta a chiedere scusa ai cittadini per aver consentito e perpetrato tale ‘scempio’.
m.s.

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