Bastia

Pioggia di critiche sull’aumento dell’Imu

Il Presidente della Confcommercio Sauro Lupattelli sulla decisione del consiglio comunale

BASTIA UMBRA Con il bilancio di previsione 2013, approvato di recente dal consiglio comunale,l’amministrazione ha deciso l’aumento dell’aliquota Imu per tutti gli immobili diversi dalla prima casa, che passa così dallo 0,76% allo 0,86%. Una scelta, è stato spiegato, necessaria per finanziare alcuni investimenti altrimenti inattuabili a causa delle restrizioni imposte al patto di stabilità, ma che non va affatto giù al presidente della Confcommercio Sauro Lupattelli, interprete del malcontento espresso dai commercianti.“Una decisione che abbiamo appreso dai giornali e che ci ha lasciato sbalorditi -spiega – soprattutto perché non molto tempo fa avevamo chiesto all’amministrazione la riduzione dell’aliquota Imu per i commercianti, che tirano avanti affrontando già molte difficoltà. La cosa che ci rende perplessi – aggiunge – è che non vediamo una strategia d’insieme per favorire nuovi insediamenti e incrementare posti di lavoro; ci si limita a un prelievo fiscale che ormai non è più tollerabile, senza capire che se i negozianti chiudono i dipendenti non prendono lo stipendio, alimentando un circolo vizioso da cui si può uscire solo con strategie meno invasive”.Per Lupattelli occorre insomma invertire la rotta e investire “in favore di imprese e famiglie”, insistendo sulla riqualificazione per “ricollocare Bastia in un ambito di eccellenza agevolando una ripresa del commercio rilevante non solo per i bilanci
delle famiglie, ma anche per le entrate del Comune”.

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