BASTIA UMBRA – PER LA rotatoria di via Roma, completata la scorsa estate, si è ancora in attesa dell’arredo urbano di questa importante struttura a confine con Assisi. Al riguardo, l’amministrazione del sindaco Ansideri fa sapere che è stato messo a punto il progetto di arredo sul tema del Palio dei rioni affidato all’architetto Gianluca Falcinelli, ex presidente dell’Ente Palio.
PER LA definitiva approvazione occorre la delibera di Giunta e il parere formale della Soprintendenza per i beni storici e artistici dell’Umbria, che finora, su richiesta della Giunta, si è limitata a fornire indicazioni perché il progetto rispettasse il vincolo del ‘cono panoramico a tutela del paesaggio di Assisi’, in cui rientra l’area della rotatoria. L’idea di valorizzare il Palio San Michele, ideato nei primi anni Sessanta dall’allora parroco don Luigi Toppetti per celebrare la nuova chiesa parrocchiale, è condivisa da molti, in particolare dall’Ente Palio e dai Rioni. «E’ stato un lavoro lungo e impegnativo – rileva l’assessore ai lavori pubblici, Catia Degli Esposti –. Abbiamo voluto vivere ogni fase per assistere il progettista Falcinelli nella scelta delle migliori soluzioni possibili, che abbiamo chiesto di condividere con i soggetti interessati».
PER LA definitiva approvazione occorre la delibera di Giunta e il parere formale della Soprintendenza per i beni storici e artistici dell’Umbria, che finora, su richiesta della Giunta, si è limitata a fornire indicazioni perché il progetto rispettasse il vincolo del ‘cono panoramico a tutela del paesaggio di Assisi’, in cui rientra l’area della rotatoria. L’idea di valorizzare il Palio San Michele, ideato nei primi anni Sessanta dall’allora parroco don Luigi Toppetti per celebrare la nuova chiesa parrocchiale, è condivisa da molti, in particolare dall’Ente Palio e dai Rioni. «E’ stato un lavoro lungo e impegnativo – rileva l’assessore ai lavori pubblici, Catia Degli Esposti –. Abbiamo voluto vivere ogni fase per assistere il progettista Falcinelli nella scelta delle migliori soluzioni possibili, che abbiamo chiesto di condividere con i soggetti interessati».
