SerieD
Luca Vagnetti
PROMOSSE
Bastia: Non è la prima volta che capita in stagione, nei momenti di difficoltà i bastioli si aggrappano a Invernizzi, una sorta di cavaliere errante che arriva a salvare la bella di turno dalle grinfie del drago.
Pierantonio: Si dice che il diavolo faccia le pentole ma non i coperchi. Stai a vedere che Silvano Fiorucci è davvero l’uomo giusto per coprire quello strano “calderone” che è il Pierantonio.
Voluntas Spoleto: Ha tante risorse, o di riffa o di raffa un golletto lo segna sempre. Lo Sporting Terni sbaglia tanto, compreso un rigore, gli spoletini ringraziano e capitalizzano la capocciata di Gammaidoni.
Pontevecchio: Va a pesca con le reti da strascico: il popolo rossoverde ha fame e bisogna dargli da mangiare, senza badare troppo a quel che vien su dal mare. Il Flaminia finisce sul tavolo ponteggiano, cotto a puntino.
Deruta: A Trestina fa la parte del topo Jerry con il gatto Tom dei cartoni animati. Gli altotiberini gli danno la caccia e vanno pure vicini a mettergli il sale sulla coda, in qualche modo però la fa franca.
Casacastalda: Che altro avrebbe potuto fare, in dieci contro undici, se non difendersi ad oltranza? Dal «Carlo Angelo Luzi» di Gualdo si alza il grido gialloverde: viva il catenaccio all’italiana.
RIMANDATE
Trestina: Può una squadra avanti di due gol e agguantata alla fine sul pareggio dirsi soddisfatta del risultato? No, è evidente. Facile immaginare che nemmeno ai bianconeri sia andata giù la rimonta subita dal Deruta.
Castel Rigone: Gli manca l’istinto predatorio, quella caratteristica che fa del leone il re della foresta o dello squalo l’animale più temuto delle acque. Sente l’odore del sangue del Casastalda e invece che tirare fuori i canini s’alliscia il pelo.
BOCCIATE
Sporting Terni: Arriva ad un paio di incroci importanti e prende la via sbagliata. Una volta sulla cattiva strada, è difficile tornare in carreggiata. Gammaidoni lo fa sbandare definitivamente.
Todi: Incassa tre gol dal Pierantonio in poco più di un tempo e a quel punto la rincorsa è disperata. Sembra la fotografia di un intero campionato, sempre in affanno, sempre a rincorrere da dietro.