Bastia

Picchia e deruba un cliente: arrestato

Doppia operazione dei carabinieri. In manette un’anziana accusata dei furti al cimitero

In carcere un transessuale brasiliano di 28 anni, è anche clandestino


BASTIA UMBRA – Ha adescato un cliente, per poi picchiarlo e rapinarlo del portafoglio: per questo S.G., brasiliano transessuale di 28 anni, è stato arrestato – con l’accusa oltre che di rapina anche di clandestinità – dai carabinieri della stazione di Bastia Umbra nella giornata di martedì.
L’arresto è avvenuto dopo un paio di settimane di indagini e controlli, che i militari del comandante Cristiano Boggeri hanno cominciato dopo la denuncia sporta dalla vittima della rapina – che non ha denunciato subito il fatto per comprensibile reticenza.
Secondo il racconto dell’uomo, i primi giorni del mese un transessuale lo aveva adescato, picchiato e rapinato: dopo una serie di indagini, i carabinieri bastioli sono risaliti al ventottenne brasiliano, S.G., già noto per altri precedenti analoghi.
Dopo l’arresto, il brasiliano è stato condotto presso il carcere di Capanne, in attesa dei provvedimenti della magistratura: oltre alla pesantissima accusa di rapina l’uomo deve anche rispondere del reato di clandestinità, in quanto irregolare e già formalmente invitato ad allontanarsi dal territorio nazionale.
E sempre dai carabinieri di Bastia, emergono ulteriori particolari riguardo ai controlli condotti in via Gramsci dei quali il Corriere dell’Umbria aveva dato notizia nella giornata di venerdì: gli uomini dell’Arma bastiola, in collaborazione con gli omologhi assisani, hanno arrestato un’anziana di circa 70 anni nella cui abitazione sono stati rinvenuti diversi oggetti ritenuti non di sua proprietà, tra cui alcuni vasi ed altro materiale che potrebbe essere stato sottratto da un cimitero. Negli scorsi mesi erano si erano avute diverse segnalazioni di furti nei cimiteri di Bastia ed Ospedalicchio, furti di cui si era discusso anche in consiglio comunale quando era emersa l’ipotesi di mettere delle telecamere. Massimo è comunque il riserbo degli inquirenti: se gli oggetti ritrovati in casa dell’anziana siano provento di questi od altri furti, è cosa che potrà essere appurata con certezza solo dopo il loro “inventario”.
Flavia Pagliochini

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