Bastia

Piazzale allagato davanti alla scuola

II consigliere di Forza Italia, Fabrizio Masci: “L’opera stata eseguita in maniera del tutto errata”
Non ci sono canali di scolo. Protestano i genitori dei bimbi di Bastiola


BASTIA UMBRA – Niente canali di scolo per la piazza davanti alla scuola di Bastiola. Così in caso di pioggia il pavimento si trasforma in una specie di lago che crea disagi a non finire alle persone che si recano nella zona a riprendere i propri figli al termine delle lezioni.
E’ quanto sottolinea il capogruppo di Forza Italia al consiglio comunale di Bastia Umbra, Fabrizio Masci.
“L’origine del problema – afferma Masci – è dato dai lavori che la Comunità montana ha realizzato su progetto del comune in questo piazzale. La pavimentazione e i viottoli sono stati realizzati senza la necessaria pendenza per far defluire l’acqua e quindi bastano poche gocce di pioggia per crearne uno strato molto fastidioso che costringe grandi e bambini a bagnarsi i piedi o a camminare facendo gli equilibristi sui cordoli che contornano le aiuole. Il progetto originario prevedeva una spesa di circa 58mila euro stanziati dalla Comunità montana ai quali se ne erano aggiunti 8.500 del Comune per alcune modifiche nei materiali da utilizzare”.
“Non è ammissibile – continua – che un ente pubblico possa eseguire dei lavori così male e visto che i soldi spesi sono di tutti, sarebbe bene che si individuino le responsabilità di chi ha lavorato male sprecando i soldi pubblici. E’ troppo facile altrimenti, se si è pagati e non si subiscono conseguenze anche quando si dirigono o eseguono opere che non vanno bene”.
Di fronte a questo problema al momento non sono stati presi provvedimenti. Lo stesso Masci, ha affermato di aver richiesto interventi sia al sindaco che all’assessore della Comunità montana
“Fino ad oggi, però, pur avendo assicurato un interessamento immediato e la soluzione imminente del problema – dice ancora il capogruppo di Fi – che non è stata ancora trovata. Anche i genitori dei bambini che frequentano la scuola e l’asilo, si sono recati in Comune
per protestare. A loro il sindaco aveva promesso, un sollecito intervento che ancora non è arrivato. La cosa peggiore è che per rimediare ad errori che hanno sperperato i soldi pubblici si dovrà far fronte con altre risorse provenienti dalle tasche dei cittadini, anche di quelli che da più di un anno sono costretti a camminare con i piedi a bagno per portare i bambini a scuola dopo aver sopportato per dodici mesi il disagio provocato dai lavori di sistemazione e che ne dovranno sopportare altri, al momento del nuovo intervento”.

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