Pd e Rifondazione contrari alla decisione che il sindaco ha preso per rivitalizzare l’area ed evitare la chiusura di altri negozi
BASTIA UMBRA (al.ga.) – Nonostante le polemiche sollevate dai gruppi politici bastioli di centrosinistra, dal palazzo del municipio di Bastia Umbra si dà notizia dei lavori iniziati per riaprire al traffico piazza Mazzini, la piazza centrale della città che si trova di fronte alla chiesa di San Michele Arcangelo.Fra poco sarà possibile accedere con l’automobile a piazza Mazzini entrando da via Garibaldi, con senso unico di marcia,proseguendo fino a convergere con via Roma. Le opere riguardano l’apposizione dei paletti dissuasori e la realizzazione della segnaletica orizzontale per la canalizzazione dei flussi di traffico e per la delimitazione dei nuovi parcheggi. “I lavori più impattanti – dicono dall’amministrazione comunale – sono quelli che prevedono
il posizionamento dei dissuasori in via Garibaldi e in via Roma; poi, sulla superficie di piazza Mazzini, si andrà a realizzare la segnaletica orizzontale per la delimitazione della corsia di marcia a senso unico, lo stop all’incrocio con via Roma e le delimitazioni dei venticinque posti auto ricavati sulla destra della corsia nella piazza. Invece, i parcheggi a tempo che costeggiano la piazzetta Franchi saranno eliminati e sostituiti da paletti dissuasori”.A proposito di posteggi, ci sono novità anche per biciclette e motocicli perché di fronte all’arco Portella è prevista l’ubicazione di tre rastrelliere portabicicli, da cinque posti ciascuna, e di quattordici stalli per motocicli. La scelta di riaprire il cuore cittadino al traffico è stata annunciata dal sindaco Stefano Ansideri, che ha spiegato come l’operazione sia volta a favorire la rivitalizzazione della piazza e, soprattutto, a prevenire la chiusura ulteriore delle attività commerciali. Diverso è il punto di vista sia del gruppo bastiolo del Partito democratico, che del circolo di Rifondazione comunista: “L’ultimo e l’unico spazio cittadino interdetto al traffico, dove sorgono la chiesa di San Michele Arcangelo e quella di Santa Croce, diventerà un’altra strada a tutti gli effetti, con annesso parcheggio a pagamento. Il primo cittadino ci assicura del fatto che non mancheranno passaggi pedonali; ci mancherebbe altro, ci viene da rispondere a una giunta che subordina gli interessi della collettività a quelli degli esercizi commerciali, ammesso che siano quellele vere ragioni che hanno costretto alcuni negozi a chiudere”.