BASTIA UMBRA – Si giocherà probabilmente sul filo di lana la querelle sulla piazza di Ospedalicchio, frazione i cui abitanti si sono rivolti alla soprintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici dell’Umbria per chiedere un interessamento di merito sul progetto, ritenuto non rispettoso del contesto storico-urbanistico della piazza. Al momento si aspetta che l’amministrazione faccia la sua mossa, ma secondo l’assessore Marchi sulla piazza “non, c’è nessun vincolo diretto, al massimo un vincolo generico. Le polemiche, comunque, non fermeranno gi interventi di sistemazione di uno spazio pubblico importante per la cittadinanza” Se così fosse, la differenza non sarebbe irrilevante, perché mentre il vincolo diretto “incide proprio sul bene avente valore storico o artistico e non oltrepassa i confini esterni dell’opera tutelata”, il vincolo indiretto “si caratterizza per il fatto di esplicare una funzione di tutela complementare al bene principale, nel senso che trova il suo fondamento in una situazione di adiacenza con l’immobile rispetto al quale si è posto il vincolo diretto”. Il progetto presentato prevede un primo stralcio di lavori con la realizzione sulla piazza di un camminamento a croce, che dà origine a due spazi distinti: uno destinato a parcheggio e uno riservato al sagrato della chiesa, arricchito con arredo urbano e zona verde, mentre il secondo stralcio consentirà la realizzazione di un parcheggio pubblico localizzato dietro piazza Bruno Buozzi e se è vero che non si possono accontentare le esigenze di tutti, ad Ospedalicchio sono in molti a chiedersi come si può realizzare una piazza che non ha il piacet di buona parte dei cittadini che sono destinati a viverla.
Flavia Pagliochini

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