La prossima settimana riunione decisiva sulla riconversione
Il presidente della commissione, Degli Esposti: «Bisogna decidere»
BASTIA UMBRA — Piano stalle, a che punto siamo? La presidente della seconda commissione, Catia Degli Esposti, è donna tenace e per questo rimane attaccata al concetto di “condivisione”: «Nonostante certe polemiche da parte dell’opposizione, continuo a pensare che nuovo Piano stalle può nascere da un accordo tra maggioranza e opposizione, perché ci sono più elementi che ci uniscono che quelli che ci dividono». Il problema sono i tempi, perché l’atto dovrebbe essere stato licenziato dalla commissione dovrebbe arrivare in consiglio comunale per l’approvazione: stando ai piani della maggioranza l’iter si dovrebbe concludere prima della fine dell’anno: «Dall’opposizione si è sollevato il problema dei tempi, affermado che stavo traccheggiando a causa di presunte divisioni interne alla maggioranza – sottolinea Degli Esposti -poi quando abbiamo messo sul tavolo la nostra proposta la polemica si è concentrata sul fatto che avessimo l’intenzione di procedere da soli. In entrambi i casi, a mio avviso, si è compiuto un errore di valutazione, ma ormai sono cose che bisogna lasciarci alle spalle per ragionare sul merito di questo provvedimento».Dunque, polemiche da lasciare alle spalle, e volontà di procedere insieme. Ma il cammino bipartisan deve fare i conti con il concetto di premialità che è l’asse portante dell’eventuale riconversione delle venti stalle presenti sul territorio comunale, per la maggior parte concentrate sul territorio di Costano. «Ci sono delle distanze su questo punto, ma non mi sembrano insormontabili: la riconversione delle stalle può essere effettuata in ambito dei servizi, residenziale e artigianale. Noi pensiamo che per quanto riguarda il passaggio al residenziale ci può essere una premialità più alta del 30% perché bisogna anche tenere conto – sottolinea Degli Esposti – delle spese a cui vanno incontro gli allevatori che chiudono la propria attività e poi bonificano la zona. Insomma, non tenere conto di questo di sforzo significa penalizzare un’intera categoria». Il problema è l’accordo sulla premialità, ma come dicevamo in apertura, anche la tempistica: se prosegue il tira e molla si rischia di allungare i tempi. A proposito: il centrosinistra, stando ad alcune indiscrezioni, avrebbe presentato la sua proposta. Tornando al problemi dei tempi, Degli Esposti calibra bene le parole per farsi capire meglio: «Guardi, se lei si riferisce alla convocazione della commissione, posso dirle che per una questione di tempi siamo costretti a convocarla per la prossima settima: detto questo, ribadisco la volontà di trovare un accordo condiviso altrimenti andremo avanti con la nostra proposta».
Quella della prossima settimana sarà l’ultima seduta di commissione? «Credo proprio di sì, bisogna tirare una riga e fare una sintesi del lavoro fatto fino ad ora, mi auguro che in questo momento prevalgano senso di responsabilità e correttezza». Appuntamento alla prossima settimana, per capire se sul Piano stalle di Bastia passa la linea bipartisan di accordo o invece ognuno andrà avanti con le proprie idee.
di LUCIO FONTANA

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