Bastia, l’assessore Renzini sta lavorando al Regolamento che dovrebbe andare in Consiglio giovedì 31-La scelta del luogo Gli strumenti destinati alla videosorveglianza dovrebbero essere ubicati nel centro cittadino e nella zona industriale
BASTIA UMBRA – Sul tema della sicurezza il sindaco Ansideri, ormai è chiaro, non intende mollare di un centimetro: alcune settimane fa, tanto per fare un esempio tra i tanti, il primo cittadino nel corso dell’audizione al Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza espresse la sua forte preoccupazione «per la situazione dell’ordine pubblico nel territorio comunale di Bastia Umbra, in particolare per quanto riguarda la recrudescenza di furti nelle abitazioni che hanno provocato panico nella popolazione residente». Per questo motivo, il sindaco chiese al prefetto Enrico Laudanna «una maggiore presenza delle forze dell’ordine per un capillare controllo del territorio».
La presa di posizione fece scalpore e suscitò anche qualche polemica: nel frattempo il Comune, sul versante della sicurezza, ha deciso di fare un passo in avanti e di mettere a punto un mini Piano sicurezza fatto in casa, ma non per questo meno efficace. In cosa consiste? Il dossier è sulla scrivania del nuovo assessore allo Sviluppo economico, con delega alla Sicurezza, Fabrizia Renzini, che in questi ultimi giorni sta mettendo a punto gli ultimi dettagli riguardanti il Regolamento (contiene anche le normative riguardo la tutela della privacy). Secondo alcune indiscrezioni il Comune sarebbe pronto a installare, ma è ancora da capire se con il contributo dei soggetti privati oppure no, una quindicina di nuove telecamere che dovrebbero monitorare giorno e notte le zone di pertinenza.
Circa l’ubicazione delle telecamere è quasi certo che alcune andranno a “coprire” determinate zone del centro e altre, invece, dovrebbero controllare porzioni della zona industriale (proprio sulla zona industriale e il problema della sicurezza alcuni mesi fa il Giornale dell’Umbria fece un’inchiesta da cui emerse con evidenza il problema e il disagio delle attività commerciali della zona, ndr).
Questo il quadro. Nei prossimi giorni, l’assessore Renzini incontrerà sia i carabinieri che i vigili urbani per fare il punto della situazione e capire in che modo si può dare corpo al progetto. Le telecamere, almeno stando all’idea originale, dovrebbero essere collegate proprio con il comando dei vigili di Bastia e con quello dei carabinieri. Nella seduta di giovedì 31 il Regolamento approderà in consiglio comunale per essere discusso: da qui a fine mese, dunque, se ne saprà di più e con maggior dettagli. Ma se l’operazione venisse portata a termine, l’Amministrazione segnerebbe un punto a suo favore. Forse, anche due.
di LUCIO FONTANA
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