Bastia

Piano regolatore, indagine sui costi E il centrosinistra contesta la giunta

BASTIA UMBRA-MA QUANTO ci costa il Piano regolatore generale del Comune? E’ la domanda ricorrente in questi giorni a seguito della polemica politica tra i partiti sollevata dal manifesto con cui la sinistra (Pd, Sel, Rifondazione comunista, Idv, Partito Socialista e Sinistra Critica), oltre a criticare le scelte dell’amministrazione Ansideri per aver voluto un nuovo staff di professionisti, critica la giunta anche per lo spreco di denaro pubblico. Per la nuova variante al Prg, il Consiglio comunale nel maggio scorso ha approvato una variazione al bilancio per portare lo stanziamento a 150mila euro. Poi, l’assessore all’urbanistica Livieri è intervenuto per respingere le critiche ricostruendo gli ultimi 15 anni di gestione urbanistica della sinistra a Bastia, dal 2005 al 2009. Emerge che la variante preparata dal professor Ceccarelli e approvata nel 2001 è costata un miliardo di lire, pari a circa 500 mila euro. Gli studi avviati dallo staff del professor Nigro nel 2006, che non hanno prodotto alcun atto ufficiale sono comunque costati 252mila euro. Tutte cifre importanti che, se spese con leggerezza, come sostiene Livieri, sia il caso della Variante generale di 10 anni fa che non ha adeguato il Prg alla legge regionale n. 31 del 1997 con un danno ancora oggi non sanato, allora ci sarebbe di che preoccuparsi. Non si capisce perché e nell’interesse di chi in meno di vent’anni si arrivi a spendere un milione di euro e forse di più, solo per la ‘manutenzione straordinaria’ del Prg.
m.s.

Nazione-2011-06-16-Pag12

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