E’ CALATO il sipario sull’attività del Consiglio comunale che ha tenuto l’ultima seduta, prima dello scioglimento, mercoledì pomeriggio fino a tarda ora. Una decisione importante e numerosi rinvii. Fondamentale che il piano Franchi alla fine sia stato votato all’unanimità con l’aggiunta di un ordine del giorno concordato durante una sospensione dei lavori consiliari. Il testo affida al nuovo Consiglio comunale, che uscirà dalle urne di giugno, di portare tutte le correzioni che si rendessero necessarie prima dell’approvazione definitiva. Il momento della verifica sarà l’esame delle osservazioni allo stesso Piano. Nella seduta di martedì scorso, a sorpresa, oltre che a causa di un’insufficiente istruttoria della pratica, il Consiglio non ha preso in esame le osservazioni al Piano di recupero della ex Pic, che era stato adottato il 29 dicembre scorso, con criteri analoghi al piano Franchi. L’ultimo atto dell’assemblea consiliare è stata la revoca delle delibere del 2007 sul Piano di recupero dell’area ex Deltafina, che non hanno mai superato l’esame dell’amministrazione provinciale di Perugia. L’adozione di un nuovo Piano di recupero dell’area tentato in extremis è naufragato: anche in questo caso per carenza della fase istruttoria da parte degli Uffici tecnici comunali.


LA REVOCA è stata indispensabile perché il proprietario dell’area, che ha iniziato la ristrutturazione, è bloccato da mesi ed ha minacciato il ricorso a vie legali per tutelare i propri legittimi interessi.
m.s.


 
 
 

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