BASTIA — Si moltiplicano le iniziative per arrivare ad un chiarimento sull’intricata vicenda dell’attuazione del Piano di recupero dell’ex conservificio Lolli. Ora le Liste civiche, che fanno capo a Rosella Aristei, insieme a Rifondazione comunista hanno richiesto al sindaco Lombardi chiarimenti per comprendere i dubbi sollevati, un mese fa, dalla lettera del presidente della Commissione Urbanistica, geometra Calzetti, Ds. In particolare si chiedono lumi in tempi rapidi perché le «civiche» e Rifondazione intendono «capire e far capire ai cittadini i veri motivi del ritiro della variante e al contempo evitare che ’lobby’ interne ai partiti riescano a mettersi di traverso a danno di chi investe», a seguito di progetti ufficiali del Consiglio. In particolare, si intende sapere la corrispondenza delle agibilità date sull’intero palazzo in relazione ai vincoli della Convenzione del 1995; gli atti del Comune per effettuare le opere che la ditta non ha realizzato negli scorsi 10 anni; l’illegittimità del permesso di costruire il nuovo palazzo, in scadenza di convenzione e in assenza delle opere di urbanizzazione; infine, se c’è corrispondenza delle volumetrie realizzate con il Piano di recupero del ’94 e l’assetto stradale conseguente.
m.s.
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