Bastia

Piano arredo urbano,“sì”del Consiglio e Ricci esulta

A favore anche l’Udc
di MARCO FANTI
ASSISI – Il consiglio comunale, con i voti della maggioranza e dell’Udc, ha approvato le nuove “Linee Guida dell’Arredo Urbano”. Il sindaco Ricci ha sottolineato che “questo strumento, dopo la adozione del nuovo Piano regolatore parte strutturale – ha dichiarato – del Piano di gestione del sito Assisi patrimonio mondiale Unesco e delle Linee guida di restauro del paesaggio, rappresenta un’ulteriore strumento di gestione del territorio con l’obiettivo di coniugare tutela del paesaggio e dei luoghi con la possibilità di far fare, secondo le esigenze, in armonia e con grande qualità”.
Il Piano di arredo urbano, elaborato dall’architetto Alfio Barabani a cura dell’ufficio Urbanistica, individua le diverse tipologie di arredo urbano, i materiali, la segnaletica, i colori e tutti gli elementi utili a migliorare l’aspetto funzionale ed estetico del centro storico di Assisi, di Santa Maria degli Angeli e dei paesi del territorio.
Sul Piano del Commercio, come ha ricordato l’assessore Brunozzi (che ha seguito la parte del commercio), i negozi esistenti potranno conservare due bacheche espositive della merce, per attività (sono in caso di rifacimento dovranno realizza-re le bacheche con i nuovi materiali previsti), e i nuovi esercizi potranno installare sino a due bacheche. Inoltre per quanto attiene alle “spallette” (stipiti interni delle porte o aperture) dei negozi potranno ospitare sino a due espositori di merce per apertura (con bacheche o sostegni a cui fissare materiali non svolazzanti). “Il Piano – ha sottolineato ancora il sindaco – avrà un benefico effetto anche sul Piano turistico migliorerà e preserverà l’estetica del centro storico in linea con le esigenze dei commercianti e degli operatori nel settore economico e del turismo”. Dal canto suo l’assessore Brunozzi rimarca “che si tratta di un Piano tra i più rigidi a livello nazionale, in quanto ha inteso rispettare le caratteristiche del precedente, per questo senza sostanziali stravolgimenti. Il Piano – conclude – interessa tutte le attività commerciali del territorio comunale, che sono circa 1400, compresi alberghi, bar, ristoranti, agenzie, ed altro nel comparto”.

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