Il mercato immobiliare dà segni di ripresa ma non tornerà più alle dinamiche di 20 anni fa

BASTIA UMBRA Oggi si riunisce il consiglio comunale per esaminare il bilancio. Non si tratta solo di soldi, ma della necessità di programmare risorse finanziarie per gli obiettivi primari del territorio. Siamo quasi a fine anno e si impone una riflessione sull’uso del territorio e in particolare sue due temi: il PRG e le aree di recupero urbanistico. Il piano regolatore è da tempo in cantiere. «Sta per essere approvata la prima parte – spiega il vicesindaco Francesco Fratellini foto –, ma per la parte operativa del Prg occorrono anni e non solo mesi». Si era detto, qualche anno fa, che le aree degli allevamenti zootecnici avrebbero potuto essere inserite nel nuovo PRG per accelerare l’approvazione di una diversa utilizzazione. «La procedura più rapida, infatti, è mediante PRG; tuttavia le trasformazioni si possono fare anche con procedure diverse, ma più complesse». Veniamo alle aree di recupero urbanistico che da molti anni sono all’ordine del giorno. L’unica in avanzata fase di realizzazione è l’area San Marco a XXV Aprile, sia per la parte pubblica (scuola e chiesa), sia per quella privata (residenze e commercio). Le aree nel centro urbano, quella di piazza del Mercato e dell’ex PIC, nonostante approvate in via definitiva non sono ancora cantierate. Perché? «Il discorso non riguarda più il Comune che ha portato a termine le procedure – sottolinea Fratellini –, sono ora i proprietari che ritardano l’avvio dei lavori. Il progetto di Piazza del Mercato è stato modificato tre volte e ancora non è realtà; per l’area ex Pic sono stati superati i rischi idro-geologici, ma la Coop, proprietaria dell’area, non sembra pronta a partire». E’ evidente a Bastia che il mercato degli immobili vive momenti difficili, non paragonabili alla realtà del secolo scorso. m.s.

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