Bastia

Pezzi di storia di Bastia sulle rotonde,ma al loro posto spunta la pubblicità

La delibera approvata prevede sculture del tabacchificio Giontella, del pastificio Petrini e altri. Poi lo stravolgimento


BASTIA UMBRA – La delibera dice una cosa, la realizzazione è un’altra. E’ quanto denuncia il consigliere comunale di Forza Italia, Giulio Monacchia.
“In data 29 gennaio scorso, ho presentato una mozione con la proposta di arricchire e arredare le rotatorie realizzate e da realizzare nel nostro territorio con “macchinari” originali delle nostre fabbriche storiche – afferma il consigliere Monacchia – come il tabacchificio Giontella, il conservificio Lolli, il pastificio Petrini, le officine Franchi, fautori indiscussi della nostra storia, del mito Bastia, i primi della “piana” che hanno creato migliaia di posti di lavoro, per non dimenticare, usare i loro macchinari, come elementi scultorei (monumenti) da posizionare al centro delle rotatorie al fine di ricordare e valorizzare la nostra storia del mondo del lavoro, a costo zero”.
Cosa sarebbe successo? Lo dice sempre il consigliere Monacchia.
“Con grande soddisfazione, in data 7 maggio scorso, la proposta viene votata positivamente da 17 consiglieri su 19 presenti e, pertanto, diventava esecutiva – dice ancora il consigliere – Il giorno 8 agosto, transitando da via Torgianese alla nuova rotatoria di Santa Lucia, sono rimasto esterefatto, al centro di tanta maestosa rotatoria era stata posizionata una struttura in zingato a croce, alta circa un metro e mezzo e per tre metri di ingombro, con stampato in maniera inequivocabile un messaggio pubblicitario, in contrasto con quanto veniva approvato in consiglio comunale”. A questo punto il consigliere chiede lumi all’amministrazione comunale di Bastia. “Usare lo sponsor come forma di introito per le casse comunali è giusto e utile, ma con gusto e misura, evitando di ingombrare la parte centrale della rotatoria, con cartelli e strutture che squalificano il senso estetico, porli nel perimetro esterno è più corretto – scrive il consigliere Monacchia – Pertanto chiedo a cosa serve fare proposte, lottare per far migliorare la vivibilità e rendere l’ambiente più bello e decoroso, discutere animosamente, perderci tempo, insistere con passione fino a convincere e far approvare la propria proposta se subito dopo qualcuno fa come gli pare. A questa domanda vorrei una risposta che mi convinca, fare il consigliere in questo comune, è utile e di grande soddisfazione”.

Articolo in PDF:

Scarica qui il PDF

Exit mobile version