Bastia

Petrini-Mignini, svolta per Bastia Il Tar annulla il vincolo sull’area

L’ex vicesindaco Francesco Fratellini: «Avrebbe bloccato una parte della città fondamentale per il rilancio»

BASTIA UMBRA Il Tar che ha accolto il ricorso promosso dal Comune di Bastia sulla questione del vincolo che dichiarava l’interesse culturale importante sull’area Petrini-Mignini; provvedimento di vincolo impugnato anche dalla proprietà che ha visto accolte le sue ragioni. Secondo il Tar, l’atto non era motivato adeguatamente e non era basato su elementi riscontrabili come previsto dalla norma richiamata che nel caso di proprietà private prevede si debba riscontrare un interesse culturale particolarmente importante. Nella sentenza che spiega con chiarezza i motivi alla base dell’annullamento del provvedimento, tra l’altro, viene chiarito che la presenza di un’area o un edificio nel «Censimento nazionale delle architetture italiane del secondo Novecento della Regione», non può essere un presupposto per apporre un qualsiasi vincolo, ma casomai avrebbe potuto, al più, costituire il punto di partenza per lo svolgimento di ulteriori approfondimenti di competenza della Soprintendenza. «Giusta, quindi fu la scelta della maggioranza di centrodestra, di votare un ordine del giorno in consiglio Comunale il 30 novembre 2023 che impegnava la Giunta a promuovere il ricorso al Tar dell’Umbria per difendere le prerogative pianificatorie del Comunedice Francesco Fratellini, coordinatore della Lista Civica Bastia Popolare -. Infatti, il Tar nella sentenza sostiene che l’atto di vincolo fu adottato, ‘in difetto dei presupposti di legge e, in particolare, del riferimento al legame tra il bene e specifici fatti storici, non essendo a tal fine sufficienti riferimenti generici, non correlati a specifici eventi, quali quelli contenuti nella relazione di vincolo». I motivi portati dal Comune a supporto della richiesta di annullamento sono stati completamente accolti. «A questo punto si può affermare che le motivazioni che indussero la maggioranza che amministrava Bastia, a produrre ricorso, erano fondateconclude Fratellini -. Il vincolo avrebbe bloccato una parte della città fondamentale per il suo rilancio. Adesso il vincolo non c’è più e quindi spero che l’allora opposizione, oggi maggioranza al governo della città che a dicembre votò contro l’ordine del giorno, facendo proprie le motivazioni della Soprintendenza, oggi censurate dal TAR, riveda le proprie posizioni».

Francesco Fratellini coordinatore Lista Civica Bastia Popolare

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