Il pilota di Bastia Umbra ha guidato nel campionato italiano una Ferrari F430 Gt3 da oltre 500 Cv
Tra gli impegni di fine anno la 6 ore di Vallelunga e la Cento Miglia
Bastia Umbra -Un finale di stagione in crescendo con un risultato in classifica più che soddisfacente. L’avventura nel campionato italiano Gran Turismo per Moreno Petrini si è conclusa a Monza con un eccellente quarto posto in gara e il quarto posto nella classifica di campionato. Il pilota di Bastia umbra è approdato nel Gt tricolore scegliendo una delle classi più affollate e competitive, la Gt3, affidandosi alle mani espertissime del team Kessel Racing che ha messo a disposizione del pilota umbro una Ferrari 430, vettura che il team svizzero ha preparato in maniera impeccabile consentendo a Petrini di fare sempre bella figura. Il campionato si è articolato su otto appuntamenti, tutti con doppia gara di 48 minuti, un impegno a volte gravoso per il pilota umbro che ha corso in coppia con lo stesso titolare del team, Ronnie Kessel, formando così un equipaggio molto veloce e ben affiatato. “Quest’anno sono passato dalla Porsche alla Ferrari e devo dire che il cambiamento si è sentito. – ammette il pilota di Bastia – La Porsche mi ha dato molte soddisfazioni ma la Ferrari è un’altra cosa. E’ una Gt che sfrutta molto l’elettronica e la messa a punto è un po’ più complessa. Le prestazioni però sono esaltanti, sentire l’urlo dell’otto cilindri Ferrari alle tue spalle quando sei in gara è davvero una sensazione unica, così come sono uniche le sensazioni di guida e di potenza che riesce a dare questa vettura. IL Gt italiano è un campionato molto competitivo, ci sono squadre e piloti ufficiali e il livello di preparazione è altissimo. Due gare da 48 minuti ciascuna poi sono abbastanza stressanti, all’interno dell’abitacolo le temperature sono decisamente elevate e la fatica fisica si fa sentire. Per questo, oltre ad allenarmi in pista con la vettura, mi sottopongo ad una intensa preparazione atletica”. Il momento più difficile della stagione ?
“Forse la gara di casa, quella di Magione. Nella prima delle due gare la macchina ha avuto un problema e ci siamo dovuti ritirare, nella seconda però abbiamo recuperato bene ma per un soffio non siamo riusciti ad arrivare sul podio”. Hai corso diverse stagioni nella Superstars, puoi fare un confronto tra le due categorie?
“La Superstars è un campionato eccezionale. Ha una visibilità forse maggiore del GT e anche le macchine sono belle e potenti anche se le prestazioni assolute sono decisamente inferiori rispetto alle Gran Turismo. Nella Superstars ho corso principalmente con la Bmw M5 della Caal Racing, una berlina da oltre 400 cavalli con la quale ho ottenuto diversi risultati importanti. Voglio anche dire che la Caal Racing di Todi è forse la squadra alla quale sono rimasto maggiormente affezionato e con la quale tornerei a correre se si dovessero concretizzare alcune sponsorizzazioni. A questo proposito permettetemi comunque di ringraziare tutti gli amici e gli sponsor che mi hanno permesso di disputare questa stagione del campionato Gt con la Ferrari. Senza di loro avreri potuto fare vdavvero molto poco”.
Programmi per il finale di stagione?
“Ci sono due opportunità in ballo. La prima riguarda la Sei Ore di Vallelunga con la Ferrari di Kessel. E’ una gara molto bella ed affascinante e vista la durata si può fare un equipaggio di tre piloti. C’è poi l’opportunità di correre la Cento Miglia di Magione del prossimo 28 novembre, anche in questa occasione si può fare un equipaggio di due piloti e poi non nego che mi piacerebbe finire la stagione sulla pista di casa”.