Le botte fuori dalla discoteca
PERUGIA –UNA SPINTA innocua scatena la mattanza. Non c’è limite alla follia del branco. L’ennesimo episodio tra giovanissimi è andato in scena sul parcheggio di una discoteca perugina. Un sabato come tanti, di qualche settimana fa, due ragazzi di Assisi sono stati pestati a sangue da loro coetanei solo perché per distrazione uno di loro ha avuto la «sventura» di urtate il «capobranco» all’ingresso del locale. Eppure è Perugia e non il Bronx e i ragazzi coinvolti sono tutti nostrani e non appartenenti alle gang dei film americani.
LA VENDETTA è stata spietata. Tutto è iniziato verso le 2 del mattino, quando un giovane di Assisi, rientrando nel locale dopo aver preso una boccata d’aria fuori, ha urtato inavvertitamente con la propria spalla quella di un altro giovane che, infastidito dal fortuito scontro, ha avuto una reazione spropositata, forse perché «su di giri», ed ha iniziato ad insultare pesantemente il coetaneo con la minaccia di «sistemare» la questione una volta fuori dal locale. E così è stato. Quando l’assisano e un amico sono usciti e prima di andare a casa hanno deciso di prendere un panino dal venditore ambulante lì vicino il branco li ha aggrediti entrambi.
LI HANNO buttati a terra e presi a calci. In soccorso dei due ragazzi ancora a terra sono arrivati altri amici e il personale addetto alla sicurezza del locale. Mentre la banda è scappata. Per i due ragazzi sono arrivate invece le cure del pronto soccorso e referti di diversi giorni per un naso rotto e un braccio lussato. Occhi neri, escoriazioni, fratture e lesioni varie. Troppo per mettere da parte l’accaduto. Così hanno sporto denuncia al commissariato di Assisi.
GLI AGENTI guidati dal vice questore aggiunto Francesca Di Luca, sono riusciti a farsi raccontare l’accaduto dai due ragazzi che non avevano, per così dire, tanta voglia di parlare. A seguito di indagine sono risaliti all’identità del capobranco, un diciassettenne di Bastia Umbra già noto alle forze dell’ordine perché insieme ai suoi amici era stato in passato protagonista di simili episodi.
IDENTIFICATI anche altri 3 appartenenti al branco responsabili dell’aggressione, tutti poco più che ventenni e tutti di Bastia Umbra, tutti e 4 sono stati denunciati per lesioni aggravate in concorso.
Sara Minciaroni
LA VENDETTA è stata spietata. Tutto è iniziato verso le 2 del mattino, quando un giovane di Assisi, rientrando nel locale dopo aver preso una boccata d’aria fuori, ha urtato inavvertitamente con la propria spalla quella di un altro giovane che, infastidito dal fortuito scontro, ha avuto una reazione spropositata, forse perché «su di giri», ed ha iniziato ad insultare pesantemente il coetaneo con la minaccia di «sistemare» la questione una volta fuori dal locale. E così è stato. Quando l’assisano e un amico sono usciti e prima di andare a casa hanno deciso di prendere un panino dal venditore ambulante lì vicino il branco li ha aggrediti entrambi.
LI HANNO buttati a terra e presi a calci. In soccorso dei due ragazzi ancora a terra sono arrivati altri amici e il personale addetto alla sicurezza del locale. Mentre la banda è scappata. Per i due ragazzi sono arrivate invece le cure del pronto soccorso e referti di diversi giorni per un naso rotto e un braccio lussato. Occhi neri, escoriazioni, fratture e lesioni varie. Troppo per mettere da parte l’accaduto. Così hanno sporto denuncia al commissariato di Assisi.
GLI AGENTI guidati dal vice questore aggiunto Francesca Di Luca, sono riusciti a farsi raccontare l’accaduto dai due ragazzi che non avevano, per così dire, tanta voglia di parlare. A seguito di indagine sono risaliti all’identità del capobranco, un diciassettenne di Bastia Umbra già noto alle forze dell’ordine perché insieme ai suoi amici era stato in passato protagonista di simili episodi.
IDENTIFICATI anche altri 3 appartenenti al branco responsabili dell’aggressione, tutti poco più che ventenni e tutti di Bastia Umbra, tutti e 4 sono stati denunciati per lesioni aggravate in concorso.
Sara Minciaroni
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