Caro direttore scrivo queste poche righe per parlare ancora del nostro percorso verde e in particolar modo del tratto che collega XXV Aprile con il centro, per capirci meglio, il viale incatramato unito dalla passerella che attraversa il Chiascio e che arriva vicino gli Uffici Postali. Passare per questo tratto della città comporta attraversare un piccolo ponte abbastanza pericoloso, perchè prima si affronta una salita ripida e poi una discesa, una vera e propria insidia specie nelle giornate umide, per pedoni, ciclisti e anziani. Altro problema è dovuto dalla carenza di pubblica illuminazione, in realtà il tratto, circondato da alte piante e abbastanza isolato, è dotato di 31 lampioni ma ne funzionano solamente 13, i restanti 18 sono fuori uso da tempo, per la mancata sostituzione delle lampadine da parte degli addetti. L’illuminazione pubblica è molto importante in luoghi isolati, soprattutto nel periodo invernale quando le giornate sono molto corte. Bene dotare di lampioni le vie che ne sono sprovviste, come sta avvenendo in alcune perti della città, ma non si deve abbandonare la manutenzione di quelli esistenti.
