Bastia

Per Passeri è il grande giorno dell’EuroCross

Atletica In Portogallo il bastiolo correrà nella gara riservata agli Under 23
ALBUFEIRA (PORTOGALLO) – Un manto verde ben compatto. Niente fango, ma tanto vento. Si presentava così ieri il circuito di Albufeira in Portogallo dove oggi andranno in scena i Campionati Europei di corsa campestre.Tra gli azzurri, nella squadra degli Under 23, c’è anche Riccardo Passeri, l’atleta di Bastia Umbra seguito da Francesco Fracassini che presto lascerà i colori della Pro Patria Milano per vestire la maglia del Gruppo Sportivo dell’Aeronautica. Passeri, che in questa stagione ha conquistato il titolo italiano sui 3.000 siepi Under 23, ha convinto il direttore tecnico della nazionale Francesco Uguagliati che ha deciso di farlo partire per il Portogallo. La corsa degli Under 23 è in programma alle 14.20 ora italiana (13.20 in Portogallo). Gli azzurri si presentano con una squadra al gran completo.
Quattro dei sei convocati in questa categoria hanno già vestito l’azzurro all’EuroCross dello scorso anno in Irlanda: si tratta del tricolore di campestre Patrick Nasti,del vice campione mondiale di corsa in montagna Juniores nel 2008, Riccardo Sterni, Stefano Casagrande
e Alessandro Turroni. Poi ci sarà Passeri e Ahmed El Mazoury (Fiamme Gialle) che è considerato uno delle maggiori promesse dell’atletica italiana. La gara si svolgerà su una lunghezza di 8170 metri. Gli azzurri sono arrivati in Portogallo nella nottata di venerdì. Ieri mattina
hanno visionato e provato il percorso: sole e una temperatura primaverile hanno accolto gli atleti. Il fondo si presenta ben compatto, un manto di prato verde spezzato dalle lingue rosse dei due dossi posti al termine del tratto discendente del lato più lungo. A fianco, in
maniera quasi speculare, un fossato che introdurrà gli atleti verso la parte più interna del tracciato. Nello staff azzurro c’è anche il campione olimpico della maratona di Atene 2004, Stefano Baldini che ieri ha commentato:“ Tra le Promesse, invece, occhio ad El Mazoury. Per
affrontare al meglio questo tipo di percorso molto secco e asciutto serve avere dei ritmi veloci nelle gambe”.
Paolo Di Basilio

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