I genitori e il fratello tornano in città a 5 anni dalla scomparsa
ASSISI – I genitori ed il fratello di Fabrizio Catalano torneranno ad Assisi domani e domenica per non far calare il silenzio sulla scomparsa del ragazzo avvenuta il 21 luglio di cinque anni fa. “Ripercorreremo il sentiero Francescano della pace Assisi-Gubbio con i nostri volantini – anticipa Caterina Migliazza, la mamma di Fabrizio – ritappezzeremo l’Umbria di locandine, condivideremo momenti di preghiera”. I Catalano andranno anche alla procura di Perugia “per ricordare che Fabrizio va cercato e che non possiamo affidarci solo al caso come è successo per i suoi oggetti, che sono stati ritrovati fortuitamente sul sentiero da passanti. Ho ricevuto – aggiunge la mamma di Fabrizio – diverse mail da un francese che continuava a sostenere che mio figlio era rimasto vittima di trafficanti di organi. Ho presentato regolare denuncia raccogliendo anche le denunce di altri familiari nelle stesse mie condizioni, e dopo due lunghi anni, mi è arrivata la risposta della Procura di Perugia che all’esito degli accertamenti effettuati anche in Francia ha scoperto che tale soggetto è persona non attendibile, in quanto affetta da disturbi di natura psichica’. Sicuramente sarà vero, ma continua ad avere un sito attivo sul web e con le sue mail porta sgomento ed orrore alle famiglie! Com’è possibile che simili persone possano continuare indisturbati nelle loro macabre comunicazioni? Peraltro la proposta di legge a favore e tutela delle famiglie delle persone scomparse giace in Parlamento da tre legislature, sepolta dall’indifferenza e dal menefreghismo insolente, a nulla sono valsi i nostri solleciti e la mozione che abbiamo presentato. È triste pensare – conclude la Migliazza – che per attirare l’attenzione bisogna incatenarsi o compiere un gesto estremo”.