IL PARTITO DEMOCRATICO non è ancora nato e già si fa in due. Una divisione non conflittuale, spiega Pino Minelli promotore dell’iniziativa insieme ad Amedeo Susta Stefano Fanini e Massimo Mayda, ma un incentivo ad allargare il dibattito tra la gente e favorire la partecipazione popolare all’appuntamento del 14 ottobre.
Questo il senso della riunione in una sala privata aperta al pubblico, alla quale l’altra sera hanno partecipato molti protagonisti della politica locale. Per il nuovo Comitato erano presenti anche leader ormai affermati come gli ex sindaci Vannio Brozzi, Lazzaro Bogliari (nella foto) e Giancarlo Lunghi, quest’ultimo ex socialista approdato alla Margherita.
La priorità da scongiurare, si è più volte ripetuto, è che la nascita del nuovo partito non si riduca alla fusione, peraltro non sempre unanime, degli apparati dei Ds e della Margherita. Inoltre, si è auspicato un confronto politico capace di suscitare entusiasmo e la voglia di rimettersi in gioco.
«Lavoreremo insieme all’altro comitato — ha spiegato Minelli —, ma con la netta determinazione che la novità del Partito Democratico anche a Bastia, non sia soltanto un’affermazione verbale».
m.s.

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