Bastia

“Per 505 bambini soltanto 92 posti”

Il Pdl sugli aumenti delle rette degli asili
BASTIA UMBRA – (al.ga.) “Dopo tante polemiche, è ora di fare chiarezza sulla questione delle rette degli asili nido e spiegare a tutti i nostri cittadini le cose come stanno e non come si vuol far credere, in maniera strumentale e propagandistica”. Sono queste le parole con cui il coordinamento comunale del Popolo delle Libertà prende posizione rispetto all’argomento sollevato da alcuni genitori dei bambini che frequentano il nido comunale “Piccolo Mondo”. “Nel 2005 il comune di Bastia Umbra spendeva 610.000 euro per i servizi socio educativi per la prima infanzia – spiegano i piddiellini guidati dal coordinatore Filippo Longetti – oggi l’aumento ha fatto lievitare il costo fino a 810.000 euro; nel giro di sei anni, dunque, si è verificato un aggravio di 200.000 euro, mentre le rette sono rimaste ferme. E’ giusto far gravare questo maggior peso su tutti i cittadini e, quindi, anche sui genitori che non trovano posto per i loro figli presso la struttura comunale? Questi ultimi, oltre che a pagare rette più alte già da anni, dovrebbero farsi carico anche dei maggiori costi da coprire con le tasse comunali. A questo proposito, è bene ricordare che i bambini in età scolare che potrebbero frequentare gli asili nido sono cinquecentocinque, mentre i posti di cui dispongono le strutture pubbliche sono appena novantadue. Il dato economico inconfutabile è che per i novantadue posti pubblici la comunità impegna più di 5.400 euro all’anno per bambino, mentre chi non trova posto nel pubblico e si rivolge al privato sopporta direttamente e completamente i costi, sensibilmente maggiori. Il coordinamento comunale del Popolo della Libertà, e tutta la maggioranza, hanno voluto affrontare la situazione nel modo che ritengono più giusto: tutelare i più disagiati prima di tutto.Questa nostra politica che tutela i meno abbienti a scapito dei più ricchi, una volta era l’icona della sinistra. Ora invece, come avete potuto vedere dai dati e dalle valutazioni fatte, possiamo dire proprio che il Partito democratico e il centrosinistra si stanno dando letteralmente la zappa sui piedi”.

Corriere-2011-04-22-pag21

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