Il vice sindaco duro con il Pdl
Bartolini contrattacca a una settimana dal “faccia a faccia”
ASSISI – All’indomani della “sollecitazione” del Pdl, che non più tardi di due giorni fa l’aveva invitato a esporsi in prima persona, il vice sindaco Giorgio Bartolini interviene nell’arroventato confronto di questi giorni per “condividere in pieno l’analisi del consigliere Maccabei che si è limitata a esporre valutazioni sul piano politico, e non certo personale, come invece fa chi si sigla dietro al Pdl”. Bartolini spiega che avrebbe voluto aspettare il 10 novembre (giorno in cui la sua lista dovrebbe incontrarsi il Pdl) per chiarire la sua posizione: “Poiché ormai vi sono evidenti elementi che permettono una chiara scelta sul da farsi mi sento particolarmente tranquillo”. “Non abituato a tentennamenti – garantisce il vice sindaco – sarò estremamente chiaro ed esporrò il pensiero mio e degli amici sulle candidature, sui programmi, ma soprattutto sulla possibilità di ciascun candidato sindaco di essere sostenuto o meno dal suo gruppo in modo compatto, e la sua capacità di aggregare intorno al proprio nome partiti e liste civiche, quest’ultime indispensabili per conseguire la vittoria”. Bartolini non risparmia al Pdl anche una frecciata assai diretta. “Mi rendo conto che il nervosismo può prendere ciascuno di noi – scrive – ma a chi si nasconde dietro la sigla del Pdl e chiede che io mi mostri‘in prima persona, e non attraverso delegati che saranno poi abbandonati quando non più utili’, rispondo che questo modo di fare non appartiene a me. In passato ho dimostrato di non aver mai voltato le spalle ad alcuno, né di aver mai abbandonato i miei collaboratori, compresi quelli che operano nell’apparato comunale”. Schietto anche il passaggio successivo: “Per la spinta di alcuni dirigenti dell’attuale Pdl preferii far cadere l’amministrazione da me guidata per sostenere proprio la candidatura a sindaco di Ricci nel2005 e, successivamente, presi una posizione netta a favore di Martelli, defraudato dallo stesso suo partito nella candidatura alla Provincia. Non subisco ricatti, perché non finalizzo l’amministrazione del Comune di Assisi alla mia persona, in quanto non ho mire politiche al di fuori del mio territorio, m’interessa solo il bene dei miei concittadini”.

Corriere-2010-11-04-pag21

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