L’ex consigliere comunale dopo la sconfitta al ballottaggio: “Dissipato un patrimonio di voti negli ultimi anni”
BASTIA UMBRA Passata la tempesta del ballottaggio,che a Bastia ha segnato la sconfitta del centrosinistra, per il Pd è il momento della conta dei danni.Adaprire le danze è l’ex consigliere comunale Erigo Pecci, con una lunga nota nella quale invita il Pd a un’analisi oggettiva del “deludente risultato avuto dal centrosinistra bastiolo”. “Siamo stati in silenzio per mesi – scrive Pecci – lasciando che chi aveva responsabilità di gestione del partito portasse avanti il suo progetto:progetto che sin da subito, nelle sedi opportune, abbiamo valutato come improbabile e scarsamente efficace. Nel corso di questi ultimi anni è stato dissipato un patrimonio di voti, ma soprattutto intere generazioni di buoni amministratori, per lotte intestine ed estenuanti strategie riconducibili sempre agli stessi soggetti. Si era prospettata un’occasione unica: l’enorme spinta propulsiva del Pd nazionale poteva prendere corpo anche a Bastia. Non più tardi di un anno fa – aggiunge – il sindaco Ansideri era messo in discussione dalla sua stessa coalizione. Oggi ci troviamo con il maggior partito di centrosinistra in forte ridimensionamento e un sindaco rieletto con uno scarto di voti che raggiunge i mille elettori. Ci si dovrà interrogare sulle responsabilità di chi ha scelto le candidature e di chi le ha accettate? Precise responsabilità frutto di logiche personali e personalistiche! E’ il momento di riprendere il cammino dalla riorganizzazione del Partito democratico”.
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