BASTIA UMBRA L’urbanistica torna ad infiammare il dibattito politico. E stavolta è bastato davvero poco:l’annuncio, da parte dell’assessore Luca Livieri, di una probabile stretta sui tempi per la presentazione al giudizio della massima assise comunale dei piani di riqualificazione per le aree ex Deltafina ed ex mattatoio. Sarà perché nella partita dell’urbanistica, delicata come cristallo e complessa come un risiko, non si gioca solo il futuro della città, ma anche quello della politica. Ed ecco, quindi, che a distanza di due anni dall’adozione del piano Franchi nell’agosto 2010, l’amministrazione sembra prepararsi a mettere altra carne al fuoco in vista di un’altra estate politicamente caldissima. “Sono solo proclami, quelli della giunta Ansideri” ha tuonato tuttavia giorni il consigliere Pd Erigo Pecci, secondo cui si assisterebbe “all’ennesimo proclama che non trova nessun riscontro con l’effettiva realtà dei fatti”, poiché “non vi è continuità dal libro dei sogni del sindaco Ansideri al consiglio comunale”. Per Pecci, infatti, “siamo ormai oltre la metà della legislatura, ma di quelle che erano state le grandi promesse della campagna elettorale non si vede traccia concreta”. “E’ vero – aggiunge – ogni tanto il sindaco o qualche assessore aprono il libro dei sogni parlando di progetti, volontà, impegni e scadenze ma all’atto pratico nulla viene posto a valutazione, discussione e votazione nel luogo preposto a ciò, ossia il consesso cittadino”. Chiedendo inoltre conto dell’attuazione di numerose opere pubbliche e di impegni amministrativi, Pecci sottolinea in conclusione la necessità di stringere i tempi affinché “dai sogni si passi alla realtà” perché “la città ha bisogno di risposte concrete”.
Sa. Ca.
