Il sondaggio – Staccato Ansideri, cresce Spirito Intanto dall’Aristei Porte in faccia al Pd
IL MIO SINDACO
Nominativo
Tag.
Nominativo
Tag.
Erigo PECCI
1545
Guido M. RONDONI
41
Stefano ANSIDERI
982
Luca LIVIERI
31
Francesco SPIRITO
526
Stefano MASSOLI
24
Rosella ARISTEI
351
Vittorio BINARELLI
16
Maria Rita ASCANI
288
Marco GRANOCCHIA
16
Jacopo CAIROLI
219
Pietro CAIMMI
11
Giuliano MONACCHIA
192
Valerio MARINELLI
11
Fabio DI CARLO
170
Francesco LOMBARDI
10
GianlucaLEONARDI
144
Marco ROSI
10
Paolo BACCHI
78
Roberto VICARETTI
10
Amedeo SUSTA
75
Alfredo FALASCHI
8
Marco GNAVOLINI
64
Silvia MARINI
7
Antonio CRISCUOLO
60
Franco GRANOCCHIA
6
Mirco CASAGRANDE
59
Monia BUGIANTELLA
6
Stefano PICCARDI
52
Lazzaro BOGLIARI
5
Renzo BRUNORI
51
Gianfranco ORTICA
4
BASTIA UMBRA – Erigo Pecci il primo, Clara Silvestri l’ultima; del sondaggio “Il mio sindaco”. Uno potrebbe vincere le primarie della semi-coalizione di centrosinistra, che si terranno domenica prossima, almeno a giudicare dalle preferenze attribuitegli dai lettori del Corriere dell’Umbria; l’altra, ultima in classifica insieme a Paolo Pettinacci, pare essere ancora corteggiata per correre come candidato sindaco del centrosinistra per le amministrative di giugno. In mezzo uno Stefano Ansideri ancora al secondo posto, un Francesco Spirito tenace e una Rosella Aristei che replica alle ultime dichiarazioni del coordinatore piddino, Roberto Capocchia, così: “L’attuare apertura del Pd nei miei confronti mi meraviglia, dal momento che in seguito al mio rifiuto di sposarne la campagna elettorale, lo stesso partito in questione non si espresse. Ora, a distanza di quattro giorni dalle primarie, Capocchia è pronto a riaprire un dialogo; perché? Non sono forse le primarie lo strumento per scegliere il sindaco? E poi, se il Pd fosse stato veramente interessato alla mia candidatura, avrebbe usato metodi nuovi, come dialogo, confronto, discontinuità, trasparenza, urbanistica, bilancio e nuove emergenze. Niente di tutto questo; ho già vissuto questo modo di fare e non mi interessa più, perché non interessa, né rispetta i cittadini. E’ ancora una volta falsa qualunque affermazione di novità che il Pd vuol far passare”. Anche Antonio Criscuolo, candidato del Pd per le primarie, posizionato in classifica con sessanta preferenze, ha deciso di comunicare alcune peculiarità della propria candidatura: “Il mio impegno a candidarmi alle primarie ha preso spunto da segnali di rinnovamento e discontinuità, che vanno nella stessa direzione che ho sempre auspicato e manifestato. Ritengo che sia indispensabile un candidato che esprima la volontà di affidarsi a questo partito nuovo, che dimostra di volersi confrontare con la città, con chi non ha mai avuto la possibilità di essere protagonista; ma cio, avrà una valenza maggiore, qualora ci sarà il coinvolgimento più vasto possibile di tutte le forze di centrosinistra”. Alberta Gattucci